Tutte le notizie

Il Ministero della Salute ha approvato il Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale PanFlu 2021-2023. Il fine è identificare le azioni chiave sulla base dell’esperienza maturata in relazione alle due pregresse pandemie, una a bassa intensità causata da virus influenzale e una a elevata gravità causata da un altro virus respiratorio. Marcello Pacifico (Anief): “È evidente che l’insieme dei tagli introdotti dalla legge 133/2008, unito alla mancata valutazione del rischio biologico e virologico nei DVR degli istituti, insieme al mancato monitoraggio della curva pandemica a livello scolastico siano correlati all’andamento della pandemia che ha iniziato a colpire giovani di fascia di età sempre più bassa”. Gianmauro Nonnis (Anief): “Agli operatori del mondo della scuola appare chiaro a questo punto quanto ci sia da lavorare affinché si possa sia uscire dalla situazione in cui ci si è trovati che operare affinché non si ritorni nella situazione attuale in futuro”.
Leggi il comunicato integrale.

La scuola ha bisogno di innalzare il numero di docenti, ma anche di lavoratori Ata. Lo sa bene l’Anief, che ha appena partecipato a un incontro per la mobilità del personale amministrativo della scuola, in particolare per il personale che proviene dalle cooperative: si tratta di 20mila lavoratori socialmente utili (LSU) che sono stati assunti come lavoratori a tempo indeterminato.

“Quando sono state fatte queste assunzioni – ha detto Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, intervistato dall’agenzia Teleborsa – quei posti in organico dovevano essere aggiuntivi rispetto ai posti che ordinariamente venivano utilizzati dai collaboratori scolastici con contratti a tempo determinato. È quindi arrivato ora il momento di incrementare l’organico ATA, inserendo questi 20 mila posti, e di procedere alle immissioni in ruolo a tempo indeterminato di tutto il personale precario che ha svolto per tanti anni il lavoro nella scuola italiana. Va poi ricordato che dal 2008 l’organico ATA si è ridotto del 25%, a volte lasciando non in sicurezza le scuole: è arrivato il momento, grazie anche all’utilizzo dei fondi del Recovery Plan, di garantire in pieno il diritto allo studio, ma anche di potenziare l’organico ATA, attivando tutti i profili professionali”.
Leggi il comunicato integrale.