Ci sono anche una decina di emendamenti Anief al testo del Decreto Legge cosiddetto “Semplificazioni”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale a fine maggio, in questi giorni presentanti ed ora sotto la lente della I e VIII Commissione della Camera dei Deputati. Le richieste riguardano specifiche modifiche all’articolo 55 (Misure di semplificazione in materia di Istruzione) e toccano da vicino dei temi di stretta connessione con il regolare avvio del prossimo anno scolastico
Lo denuncia Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Purtroppo in questi giorni stiamo assistendo alla cancellazione di chi con il diploma magistrale era stato inserito nelle Graduatorie ad esaurimento e aveva superato anche l’anno di prova: ancora una volta si attuano dei licenziamenti. Oltre al danno subentra pure la beffa, perché vengono esclusi anche dalla prima fascia delle Gps utile, in base al decreto legge 73/21, per le immissioni in ruolo”. Il sindacalista autonomo ricorda che questa ingiustizia si somma alla mancata stabilizzazione di chi ha svolto oltre 24-36 mesi di servizio, in barba alla Direttiva Ue 1999/70/CE e alle procedure d'infrazione ancora in atto, come la 4231/2014, oltre che all’esito del reclamo collettivo inglobato nel ricorso Anief n. 146/2017 accolto dal Comitato europeo per i diritti sociali”. Per non parlare dell’impegno preso dall’attuale Governo con il Patto per la Scuola sottoscritto un mese fa a Palazzo Chigi. “Il risultato finale – ha detto ancora Pacifico - è veramente un pasticcio, che priva la scuola, impedendo loro di essere assunti, sia di coloro che hanno tutti i requisiti e hanno superato l’anno di prova, sia di chi insegna da tanti anni
Dai Tribunali del Lavoro di Firenze, Foggia e Marsala (TP) arrivano altre tre vittorie complete per l’Anief in favore del personale ATA: i giudici del lavoro, infatti, accolgono senza riserve i ricorsi dei nostri legali riguardo l'immediato riconoscimento per intero del servizio svolto dal personale ATA durante il precariato ai fini della ricostruzione di carriera. Marcello Pacifico (Anief): “Continueremo la nostra battaglia per vedere finalmente superate tutte le discriminazioni perpetrate a discapito dei lavoratori precari, anche dopo l'immissione in ruolo”
Che fine ha fatto il corso-concorso abilitante annunciato ormai da un anno? A chiederlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, rivendicando lo svolgimento della procedura “che avrebbe permesso a decine di migliaia di docenti precari italiani, ma anche a chi è già abilitato e intendeva fare il passaggio da una materia d’insegnamento all’altra”, di abilitarsi. “È incredibile – sostiene Pacifico, a colloquio con Italia Stampa – perché queste persone hanno pagato la quota per poter partecipare alla selezione e fare il corso. Ma da un anno è tutto bloccato”.
Mancano 40 giorni alla pubblicazione degli esiti delle domande di assegnazioni provvisorie e utilizzazioni docenti per l’anno scolastico 2021/22: la data limite, anticipata rispetto agli altri anni ma pur sempre lontana, è contenuta in una nota ministeriale, la n. 18372, con la quale sono state fornite le istruzioni per la presentazione delle domande, che dovrà essere rispettata dagli Uffici Scolastici, perché a seguire si dovranno realizzare prima le immissioni in ruolo il cui contingente dovrà quest’anno essere vicino alla quota record di 113mila cattedre vacanti, e in seconda battuta le supplenze annuali che nell’ultimo anno scolastico hanno prodotto quasi 220mila contratti.
Anief prende coscienza dei tempi imposti dal ministero dell’Istruzione per il termine della mobilità e per le operazioni di stabilizzazione del personale docente. E ricorda che c’è tutto il tempo per potere ancora allargare le assegnazioni provvisorie anche al personale neo-immesso in ruolo e ai tanti che ne sono oggi esclusi, come pure per procedere con cambiamenti sostanziali alle modalità di immissioni in ruolo previste dal decreto Sostegni-bis: vanno approvati, a tal proposito, gli emendamenti proposti da Anief, che portano alla cancellazione dell’obbligo dei tre anni di servizio dalla prima fascia Gps e all’astensione delle immissioni in ruolo alla seconda fascia comprendendo quindi tutti coloro che hanno svolto almeno 24 mesi di servizio, con acquisizione dei titoli d’abilitazione e di specializzazione da svolgere nell’anno di prova.
Anief ha ribadito questi concetti in occasione dell’incontro con la vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas: “Abbiamo ricordato – ha detto Marcello Pacifico durante un’intervista a Italia Stampa - quanto sia fondamentale rispettare il diritto proprio dell’Unione europea. In particolare, il rispetto delle normative comunitarie, a partire da quelle sul precariato. In Italia abbiamo oltre 200mila precari: non è più tollerabile. Bisogna intervenire presto. Questa settimana sarà decisiva per l'approvazione degli emendamenti al decreto Sostegni-bis. Abbiamo sottolineato anche al ministro Patrizio Bianchi e ai parlamentari la necessità di assumere in ruolo da tutte le graduatorie provinciali delle supplenze, così da coprire oltre 100mila posti che saranno autorizzati per le prossime immissioni in ruolo”.