Ora è ufficiale: viene accolta la richiesta del presidente Anief-Udir, Marcello Pacifico, che fin dal primo caso di contagio del Covid-19 manifestato in Italia, aveva chiesto al presidente del Consiglio e ai ministri competenti la sospensione di ogni attività. Il sindacalista autonomo: “Per non compromettere l'avvio del prossimo anno scolastico, bisogna anche rinviare le procedure concorsuali in essere, che interessano un milione di persone, oltre che procedere alla stabilizzazione, nel frattempo, dei precari docenti e Ata con anni di servizio, inseriti nelle vigenti graduatorie. Siamo pronti – continua Pacifico - ad un confronto con il Governo sulle misure da porre in essere per garantire il diritto all'istruzione degli studenti e nel contempo la salute dei lavoratori del comparto”
A rischio la continuità didattica e il contrasto del precariato. Tra le prime istanze del giovane sindacato la possibilità di mantenere nei ruoli il personale che abbia superato positivamente l’anno di prova. Marcello Pacifico (Anief): “La riapertura delle Graduatorie a Esaurimento è la soluzione concreta”
Pacifico (presidente Anief e Udir): lo abbiamo chiesto da tempo, sarebbe opportuno iniziare con una settimana di sospensione e poi valutare se estenderla fino alle vacanze pasquali. Siamo disponibili a partecipare a un incontro urgente per affrontare questo serio problema
Il progetto, ha detto la titolare dell’Istruzione, ha messo al centro la scuola, così da superare il tasso di abbandono scolastico che grava sui territori delle regioni meridionali: come in Campania (19%), in particolare a Napoli (22%), ma anche in alcune province siciliane, dove si supera il 30%. Le risorse stanziate serviranno a ridurre il divario, in materia di istruzione, con le regioni del Nord. Già dal prossimo anno scolastico - ha proseguito Azzolina - sarà attiva una Task Force nelle regioni del Mezzogiorno per ampliare offerta formativa, incrementare docenti e tutor, realizzare laboratori e ammodernare le strumentazioni, potenziare le attività pomeridiane nelle scuole.
Anief reputa positiva la decisione del Governo di concentrare gli sforzi per risollevare l’istruzione pubblica del Meridione. Perché solo ampliando gli organici è possibile attuare sdoppiamenti di classe, in presenza di un’elevata quantità di iscritti, e di tenere sempre aperte le scuole del Sud, dove occorre riallineare i livelli di apprendimento. “Per avere un riscontro agli annunci della ministra Lucia Azzolina – precisa Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – è bene però che ora giungano risorse nuove, finalizzate allo scopo, attraverso il Def di primavera: produrre uno sforzo importante, con investimenti veri, significa incrementare gli organici del personale scolastico, creare nuovi laboratori e attrezzature, attuare il tempo pieno e in generale aumentare quello passato a scuola. Non ci si può certo fermare all’emendamento del M5S al decreto Milleproroghe, che, pur nella sua positività, va a cancellare meno di mille classi pollaio, a fronte di oltre 15 mila oggi ancora esistenti nelle nostre scuole”
Per l’aumento dei posti per conseguire la specializzazione, l’ammissione alle prove scritte di tutti coloro che otterranno il punteggio minimo di 18/30 alle preselezioni e contro l’esclusione dei docenti AFAM, degli educatori, dei diplomati per la classe A-66, degli educatori e dei Dottori di ricerca senza i 24 CFU.
Confermata, inoltre, l’esclusione di coloro che alle preselezioni non rientreranno nel doppio dei posti previsti per ogni ordine e grado nonostante anche nel caso abbiano raggiunto il punteggio minimo di 18/30 ai test. Infine, rimane aperta la ferita dei posti del tutto insufficienti attivati in molte regioni.
Per tutte queste ragioni, ANIEF avvia specifici ricorsi, ai quali è possibile aderire on line entro il 12 marzo.