Pacifico, presidente nazionale Anief: Avevamo chiesto al ministro Fioramonti, al contrario, un piano straordinario di rientro nella propria regione. Chiederemo durante lo sciopero del 12 novembre un emendamento in Parlamento per eliminare, per tutti, gli attuali vincoli ai trasferimenti. La continuità didattica si lotta con la stabilizzazione degli organici e con incentivi al personale per rimanere nei posti attribuiti diversi dai luoghi di residenza
I fatti di cronaca e la recente disgrazia del bambino morto a Milano, cadendo dalla tromba delle scale dell’Istituto Pirelli, hanno messo in evidenza anche per l'ex responsabile scuola di Forza Italia, Elena Centemero, il problema degli organici del personale Ata, nettamente inferiori al fabbisogno e lontani da quei requisiti minimi anche per i servizi di sorveglianza degli studenti. Marcello Pacifico: Coi tagli si mette in dubbio la sicurezza. Le nuove tecnologie non possono sostituire le persone come in un'azienda per realizzare risparmi. Bisogna partire dal ripristinare gli organici tagliati dieci anni fa
Anief invita il Governo a modificare la norma per dare in ruolo, attraverso il nuovo canale di reclutamento (GaP) sostitutivo delle graduatorie esaurite (GaE), anche ognuno degli altri 16.481 posti vacanti analogamente ai 47.668 posti della secondaria. Deve essere aperto il nuovo concorso riservato anche a diplomati magistrale, educatori e laureati in scienze della formazione primaria
Aumenti di 30 milioni per il FUN, 5 milioni per nuovi profili Ata, 11 milioni per Tfa sostegno. Queste le misure per la scuola, che per Anief sono piccoli segni di cambiamento, ma la strada è ancora lunga per ancorare gli stipendi al costo della vita registrato negli ultimi dieci anni. Il giovane sindacato presenterà diverse proposte emendative già illustrate nel #salvascuola al ministro dell’istruzione Lorenzo Fioramonti
Lo prevede il decreto “salva precari bis”, appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, nel quale si sancisce che l’insegnamento dovrà avvenire affidandosi all’organico già presente, senza alcuna aggiunta. Per il sindacato non è un buon viatico verso l’introduzione della disciplina, perché potrebbe rivelarsi una conferma del modello leghista di inglobarla all’interno di altre materie. È bene, quindi, che il decreto, ora all’esame del Parlamento, venga modificato anche in questa parte. “Speriamo solo che per l’insegnamento dell’educazione civica in ogni grado scolastico – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – non si voglia prevedere un organico aggiuntivo solo perché si ha l’intenzione di formare, a breve, dei docenti potenziatori o soprannumerari. Qualsiasi altra soluzione, come quella di utilizzare docenti che già insegnano discipline affini, ricalcherebbe quella approntata in malo modo dal precedente esecutivo e contro la quale si è mosso non solo il sindacato, ma tutta l’opinione pubblica oltre che organismi di rilievo come il Consiglio superiore della pubblica istruzione. Ancora una volta, se le cose stanno così, ci ritroviamo con il Miur che vuole fare delle nozze con i fichi secchi”