Prosegue presso le Commissioni Cultura e Lavoro della Camera la valutazione delle 280 richieste di modifica presentate al decreto salva-precari (Atto Camera 2222) sulle “misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti”, il cui approdo in Aula è previsto per la prossima settimana, il 25 novembre, con le votazioni fissate già dal giorno successivo. In base all’esame aggiornato, risultano ancora presenti diverse delle richieste, seppure per via indiretta, formulate dall’Ufficio legislativo Anief. Sebbene siano già diversi gli emendamenti considerati inammissibili, parte dei quali “per estraneità di materia”, nella giornata di ieri e di martedì 19 novembre, sono davvero molte le richieste formulate dall’Anief che sono state reputate ammissibili dai deputati delle Commissioni competenti, anche attraverso richieste di modifica analoghe o dello stesso tenore a quelle formulate dal giovane sindacato.
Per chiedere l'approvazione di un emendamento urgente nella legge di Bilancio che esoneri i dirigenti scolastici dalla responsabilità civile, penale, amministrativa. Bisogna inoltre sbloccare i fondi e permettere agli enti locali di mettere a norma tutte le scuole italiane, la cui metà non ha neanche il certificato di agibilità per prevenire nuove tragedie.
Il confronto è avvenuto tra dirigenti scolastici, parlamentari delle commissioni cultura e lavoro, associazioni di categoria, sindacati, Anci e Upi, alla presenza di Camilla Sgambato, Francesca Puglisi, Simona Malpezzi, Anna Ascani, Andrea Orlando.
Dopo un primo esame delle 280 richieste di modifica presentate, rimangono in piedi, anche per via indiretta, diverse delle proposte dell’Ufficio legislativo Anief agli articoli 1, 3 e 5 del decreto scuola n. 126 sulle “misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti”: si tratta, in particolare, della stabilizzazione di 10 mila docenti di religione cattolica, attraverso un concorso ordinario e uno straordinario e all’immissione in ruolo di oltre 2 mila vincitori nella stessa disciplina dell’ultima procedura concorsuale ancora non assunti; della conferma nei ruoli di tutti i docenti, a partire dai diplomati magistrale che hanno già superato l'anno di prova, anche prevedendo per il personale sprovvisto di abilitazione, il conseguimento della “relativa abilitazione all'esercizio della professione attraverso la frequenza di apposito corso universitario”; della trasformazione delle graduatorie d'istituto, a decorrere dall'anno scolastico 2020/21, in graduatorie provinciali, aggiornabili ogni anno e aperte a nuovi inserimenti. A queste proposte se ne aggiungono altre, di diversa provenienza, con contenuti sovrapponibili a quelli rivendicati dall’Anief, ad iniziare dalla riapertura delle GaE, passando per l’estensione del doppio canale di reclutamento a graduatorie d’istituto provinciali, sino all’accettazione nei concorsi di una platea maggiore di candidati, anche delle scuole paritarie, e all’utilizzo delle graduatorie dei vincitori di vari concorsi oltre il limite inizialmente assegnato.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Ci appelliamo alla sensibilità dei parlamentari coinvolti nella valutazione degli emendamenti al decreto salva-precari, perché approvino le importanti richieste di modifica, a partire dalla stabilizzazione di tanti docenti precari, come quelli di religione cattolica, i maestri della scuola primaria e gli Itp già assunti. Sarebbe importante, per il bene della scuola, dare l’assenso alle nostre proposte emendative che, attraverso anche altre paternità, hanno comunque contenuti analoghi: al primo posto rimane il bene della scuola e di chi vi opera ogni giorno”.
Il giovane sindacato Udir ricorda che è ancora possibile aderire al ricorso al Tar del Lazio per impugnare il D.D.G. n. 1486 del 23 settembre 2019 di costituzione del Fun per l’a.s. 2017/2018 e quelli precedenti, per recuperare la retribuzione di posizione e di risultato tagliata spettante ai sensi della norma legislativa e contrattuale vigente.Per aderire, clicca qui
Per la certificazione della rappresentatività per il triennio 2019/2021. Nella scuola, entra l'Anief che si dichiara pronta a partecipare ai tavoli per il rinnovo della parte giuridica del nuovo contratto e a trattare sulla parte economica. Marcello Pacifico, presidente nazionale: Bene, ora l'amministrazione ci convochi. Da 18 mesi aspettavamo questo momento. Siamo passati da associazione di tendenza a sindacato istituzionale. Sentiamo la responsabilità di fare entrare il diritto nelle nostre scuole e in tutte le sedi dell'amministrazione centrale e periferica. Nel nuovo anno, in programmazione mille assemblee sindacali per informare e discutere con i lavoratori sulle proposte per rinnovare il Ccnl e Ccni e sui diritti lesi, dall'abuso dei contratti a termine. Nel prossimi giorni saranno nominati i delegati sindacali nelle ottomila istituzioni scolastiche, presso Miur, regioni, Aran, Usr.