L'ente di formazione Eurosofia sarà il promotore di un evento sociale rivolto alle scuole che si svolgerà il prossimo 22 novembre, dalle ore 16 alle ore 19, presso la sede del Cineteatro Colosseum, Via Rossa Guido n. 7, Palermo
L'ente di formazione Eurosofia sarà il promotore di un evento sociale rivolto alle scuole che si svolgerà il prossimo 22 novembre, dalle ore 16 alle ore 19, presso la sede del Cineteatro Colosseum, Via Rossa Guido n. 7, Palermo
Rimane irrisoluto il problema della stabilizzazione delle migliaia di collaboratori scolastici, assistenti tecnici e amministrativi per diversi anni assunti a tempo determinato e dei posti di Direttore dei servizi generali e amministrativi ricoperti dai facenti funzione che chiedono di poter partecipare agli scritti e orali della vigente procedura concorsuale, senza aspettare il prossimo concorso riservato, quando saranno assunti in subordine ai vincitori di concorso
L’alto numero di cattedre scoperte continua a farsi sentire. E non è limitata ad alcune aree del Paese: ormai, anche se si tratta di istituzioni pubbliche, dopo che gli Uffici scolastici hanno ben presto “scaricato” il problema alle scuole, ai presidi non è rimasto altro che provare con le graduatorie d’Istituto. Ma siccome in tanti casi non sono servite a molto, perché i candidati si sono presto esauriti, i capi d’istituto sono passati alle vie informali prendendo in considerazione le Mad. Solo che ora nemmeno queste bastano più, perché l’opera di comparazione richiesta dal Miur non è facile dal compiersi, soprattutto, come spesso avviene, in presenza di candidati con titoli diversi da quelli specifici richiesti per la classe di concorso di cui ha bisogno la scuola. L’ultima spiaggia diventano i portali specializzati in Istruzione, da dove l’annuncio arriva direttamente a casa dei potenziali supplenti: una sorta di Mad al contrario.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Sulla scuola italiana si sta portando a compimento un’opera di demolizione ad ampio raggio, iniziata con l’algoritmo impazzito, passata per la chiamata diretta ed ora dirottata sulla ricerca dei precari tramite internet e social. Il progetto è iniziato con il ritardare sempre più l’uscita dal lavoro, in modo da avvalorare il già esistente record dei docenti più vecchi d’Europa per via della presenza di due docenti su tre sopra i 50 anni di età; poi, si è deciso di ridurre ai minimi termini il turn over, arrivando a produrre da anni un numero solo apparentemente ampio di immissioni in ruolo, per poi concretizzarne meno della metà perché le uniche graduatorie reputate valide sono ormai senza candidati. Nel frattempo, mentre si continuano a tenere in naftalina oltre 100 mila abilitati all’insegnamento, la politica dei concorsi-lumaca non ha fatto altro che aumentare il precariato. In generale, sulla bilancia va messa anche la volontà di volere mantenere basso il livello di valorizzazione del corpo docente, ad iniziare dalla modestia degli stipendi”.
Per il presidente nazionale dell’Anief che ha organizzato l'evento la scuola è già autonoma, anche se deve avere più sostegno dallo Stato e dalle Regioni per rispondere alle esigenze del territorio: si potrebbe pensare a risorse umane e finanziarie messe in campo dalle Regioni per aumentare stipendi e offerta formativa. Poi, bisogna maggiormente integrare i corsi professionalizzanti nel percorso nazionale di istruzione, riconoscendo anche la qualifica dei suoi formatori. Occorre anche aprire le porte, piuttosto che mettere dei muri, alla mobilità degli insegnanti. E sulle maestre con diploma magistrale – ha continuato Pacifico - bisogna confermarle nei ruoli, perché è stato riconosciuto loro il diritto ad insegnare e perché senza di esse gli alunni fino ad 11 anni non entrerebbero in classe. Piuttosto, il Governo pensi a introdurre l'insegnamento modulare nell'infanzia e nella primaria per recuperare anche quelle competenze perse dai bambini e garantire una più puntuale sorveglianza. Elena Donazzan: Bisogna pensare alla regionalizzazione seguendo il modello del Trentino per la programmazione degli organici; si può già da ora programmare il flusso del personale in base agli studenti che entreranno alla scuola primaria. Sul piano dell’autonomia, le regioni devono gestire i concorsi dei docenti e dirigenti con l'obbligo dei cinque anni per garantire stabilità nelle scuole del Veneto. Camilla Sgambato: Necessario verificare i costi regione per regione. La politica deve fare una seria riflessione per non creare diseguaglianze ulteriori, in particolare nelle zone svantaggiate. La scuola deve tenere unita l’Italia. La 107 ha avuto il pregio di investire notevoli risorse, ma sono stati commessi molti errori a cui, come Pd, stiamo cercando di rimediare.
Rispetto ai licenziamenti delle ultime ore in diverse scuole del nord e che potrebbe riguardare 24 mila maestre in servizio in attesa di sentenza lasciando le aule scoperte, Miur e sindacati rappresentativi firmatari di contratto si accordano per prorogare le supplenze al 30 giugno, come richiesto dall’Anief, ma senza confermare nei ruoli chi ha superato l’anno di prova o estendere il concorso riservato anche ai docenti dell’infanzia e della primaria. Leggi le proposte di Anief per affrontare il tema
CCNL 2016/18 -