Buone notizie per gli insegnanti precari che hanno vinto il ricorso contro il Ministero per farsi accreditare somme pregresse della Carta del Docente: il caricamento delle somme spettanti ai docenti che hanno sentenza favorevole e richiesto l’accredito potrebbe avvenire presto per le richieste effettuate entro luglio 2022, scrive stamane la stampa specializzata per poi specificare anche che “per le sentenze dopo luglio 2022 e la platea dei docenti beneficiari di contratto al 31 agosto e incarico annuale IRC, il Ministero sta provvedendo alla ricognizione degli aventi diritto” anche se “non c’è ancora una data di accredito della somma spettante”.
“Si tratta di una procedura dalla quale il Ministero dell’Istruzione e del Merito non può di certo sottrarsi – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – ma nemmeno far passare troppo tempo, perché rischierebbe di dovere poi giustificare i motivi del mancato accredito delle somme spettanti. È bene ricordare che lo stesso Governo Meloni, approvando il decreto Salva-Infrazioni poi diventato legge che ha aperto la card per un anno anche ai precari con scadenza 31 agosto 2024, ha di fatto ammesso che la Legge 107/2015 ha escluso in modo illegittimo che lavora con una certa continuità nella scuola, anche se non ancora immesso in ruolo. Del resto, il parere favorevole espresso, nel 2022, prima dal Consiglio di Stato e poco dopo dalla Corte di Giustizia europea sulla Carta del Docente hanno spazzato via ogni dubbio: escludere i supplenti dal bonus per l’aggiornamento è una discriminazione. Invitiamo tutti coloro che ancora oggi rimangono esclusi dall’accesso al bonus annale di presentare ricorso con il nostro sindacato autonomo”.
COME CHIEDERE I 500 EURO ANNUALI,
Per eventuali richieste di riconoscimento del bonus Carta del Docente, scrive Orizzonte Scuola, è necessario trasmettere copia della sentenza al Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) all’indirizzo di posta certificata Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. La richiesta dovrà riportare il codice fiscale del docente ricorrente e le annualità per le quali è stato riconosciuto il contributo. Il Ministero, una volta esaminata la richiesta, la inoltrerà a Sogei che provvederà ad accreditare sul borsellino elettronico le annualità dovute al docente.
I RICORSI
Anief conferma con l’occasione la volontà di proporre i ricorsi per accedere con Anief al bonus docente: l’obiettivo è quello di recuperare 500 euro per ogni supplenza, anche per i contratti fino al 30 giugno, al termine delle lezioni o di durante ancora inferiore. Per maggiori informazioni o per aderire all’impugnativa Anief, in modalità singola o collettiva, basta collegarsi con la pagina internet predisposta dal sindacato rappresentativo.
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