Un insegnante che in Italia sottoscrive una supplenza fino al termine delle lezioni o al 30 giugno ha pieno diritto ad avere la Carta del docente. Solo che deve presentare ricorso. A ribadirlo è stato ieri il Tribunale di Venezia che ha accolto il ricorso presentato dai legali Anief per tutelare il diritto alla formazione di un docente che tra il 2018 e il 2023 ha svolto supplenze di lunga durata ma non con scadenza 31 agosto. Il giudice del lavoro ha spiegato, nella sentenza, che “seguendo la recente Cassazione intervenuta sul punto ai sensi dell’art. 363- ter c.p.c. con la sentenza 29961/23, condivisa dal giudicante, la disposizione nazionale che limita la platea degli aventi diritto alla Carta Docente al personale di ruolo va disapplicata quantomeno con riferimento ai titolari di supplenze annuali e fino al termine delle attività scolastiche”.
Sempre il giudice del Tribunale veneto ha ricordato che in Italia c’è anche una evidente “discrasia rispetto alla direttiva 1999/70/CE” che è stata “in effetti affermata recentemente dalla stessa Corte di Giustizia europea (ordinanza 10.5.2022 nella causa C-450/2021) che, ritenuto preliminarmente che l’assegnazione della carta docente per le sue peculiarità e pur non costituendo retribuzione si configuri con ”condizione di impiego” per la quale non vi può essere discriminazione tra personale assunto a tempo determinato o indeterminato”. Secondo il giudice, quindi, negare la Carta del docente ad un insegnante a tempo determinato fino al termine delle lezioni scolastiche risulta “in contrasto con il principio di non discriminazione di cui alla clausola 4 della direttiva 1999/70/UE oltre che con ulteriore normativa sovranazionale ed interna, anche di rilievo costituzionale”.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE ANIEF
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “è sempre più evidente l’errore marchiano commesso dal legislatore della Buona Scuola nel 2015, tanto da ricevere rilievi importanti da giudici nazionali e non, con evidente mancato recepimento della carta costituzionale e delle direttive europee. A questo punto ritengo sempre più rilevante, per i lavoratori precari o ex precari danneggiati, presentare ricorso gratuito con Anief per recuperare le somme negate in modo illegittimo negli ultimi 5 anni e quindi recuperare fino a 2.500 euro in un un’unica soluzione”.
LE CONCLUSIONI DELLA SENTENZA DI FOGGIA
P.Q.M.
Il Giudice del Lavoro, ogni contraria istanza disattesa, accerta il diritto del ricorrente all’accredito sulla Carta elettronica di € 2.500,00, e conseguentemente condanna il Ministero a provvedere al relativo accredito a favore dello stesso.
Condanna il Ministero convenuto a rifondere ai procuratori del ricorrente – che si sono dichiarati antistatari - le spese di lite, liquidate in € 1.000,00 maggiorate del 30% ex art. 4, co. 1 bis del DM 55/14, oltre IVA, CPA e rimborso spese generali 15%, e le spese di contributo unificato per € 49,00.
Venezia, 16/01/2024.
Il Giudice del Lavoro
PER APPROFONDIMENTI:
Niente Rpd in busta paga ai supplenti “brevi”, un anno di lavoro vale uno stipendio: a Udine il giudice lo fa riavere ad una docente dopo avere ricordato che la direttiva UE non può essere aggirata
Per i precari nominati dai presidi taglio dello stipendio di 170 euro al mese, a Modena il giudice li fa riavere ad una docente: i supplenti non possono essere trattati “in modo meno favorevole dei lavoratori a tempo indeterminato
DOCENTI – Ferie non godute e Rpd negata a due precarie, a Piacenza il giudice gli fa riavere 4mila euro. Pacifico (Anief): ora nelle scuole si respira aria di diritti rispettati, con una sentenza si fa giustizia per più dipendenti
Rpd e ferie non godute, a Piacenza 2 mila euro alla stessa docente precaria in un’unica sentenza
Niente Rpd in busta paga, maestra precaria fa ricorso: il giudice di Parma le fa avere 2.374 euro per una serie di supplenze “brevi” svolte in due anni
Niente Rpd in busta paga, maestra precaria fa ricorso: il giudice di Parma le fa avere 2.374 euro per una serie di supplenze “brevi” svolte in due anni
Supplenti con stipendi “mini”, per quale motivo mancano i 174,50 euro di Rpd? Una docente fa ricorso e il giudice del Lavoro di Udine le assegna i 1.378 euro negati dallo Stato per otto mesi
Retribuzione professionale docenti, 255 giorni di supplenze valgono un risarcimento di 1.436 euro più interessi: a Firenze il giudice condanna il Ministero
Una maestra siciliana sottoscrive 29 contratti a termine senza ricevere un euro di Rpd, il Tribunale di Caltanissetta accoglie il ricorso Anief: alla docente vanno oltre 2 mila euro più interessi
Ad una supplente 4.000 euro di risarcimento: aveva lavorato 5 anni senza Rpd in busta paga
Maestra con stipendio “mini”, manca la Rpd: il giudice di Trapani la risarcisce con 2.318 euro
Precari discriminati a fine mese, a Rovigo il giudice del Lavoro risarcisce un docente con stipendio senza Rpd: i supplenti hanno “oneri e responsabilità non inferiori a quelli dei colleghi di ruolo”
Niente Rpd, oltre 5 mila euro al supplente: il Tribunale di Brescia condanna il Ministero per tre anni di servizio da precario
SCUOLA - Rpd negata ai precari, a Vicenza il giudice risarcisce con 1.325 euro più interessi una docente
SCUOLA - Niente Rpd e Carta docente al supplente, a Livorno ci pensa il giudice a farglieli avere: più di 1.000 euro di Retribuzione professionale e altri 2.000 per l’aggiornamento professionale
SCUOLA – Ai docenti precari mancano nello stipendio i 175 euro di Rpd, per il Tribunale di Catania “non possono essere trattati in modo meno favorevole dei lavoratori a tempo indeterminato”
Stipendi precari ridotti all’osso, a chi lavora per pochi giorni mancano i 175 euro di Rpd: il giudice del lavoro di Roma fa avere ad una docente che aveva lavorato pochi mesi 721 euro più interessi
SCUOLA - Stipendio senza Rpd, un docente a Cosenza fa ricorso con Anief e lo vince: recupera oltre 5.400 euro più interessi, il giudice del lavoro spiega perché va assegnata sempre
SCUOLA – Rpd anche ai precari assunti un solo giorno: lo dice il Tribunale di Padova che risarcisce con 1.800 euro un docente delle superiori che ha svolto supplenze “brevi” in due annualità
SCUOLA - Stipendio ridotto per mancata Rpd? Ad Ancona il Tribunale dice che non si può: la Rpd va anche ai supplenti con contratto di pochi giorni, al prof 3.335 euro di indennizzo
SCUOLA – Niente Rpd ai docenti precari assunti per brevi periodi, per il Giudice di Marsala i 175 euro al mese vanno dati a tutti gli insegnanti: anche se il contratto è di pochi giorni la professione non cambia
SCUOLA - Rpd pure per un solo giorno di supplenza, a Trapani il giudice sovverte la norma vigente perchè il parere della Cassazione è “assolutamente dominante anche nella giurisprudenza di merito”
SCUOLA – Togliere dallo stipendio dei precari 175 euro al mese di Rpd è discriminante: a Rovigo il giudice ricorda il parere della Cassazione e restituisce oltre 3.282 euro al supplente difeso dall’Anief
SCUOLA – Ai docenti precari per periodi brevi mancano i 175 euro al mese della Rpd, a Trapani il giudice dice che vanno dati perchè hanno stessi diritti e doveri dei colleghi di ruolo: 1.200 euro all’insegnante che ha fatto ricorso col sindacato Anief
SCUOLA – Niente Rpd ai docenti precari per pochi giorni, grave errore: il giudice nazionale ha l'obbligo di applicare il diritto dell'Unione e di tutelare i diritti del personale non di ruolo, l’ha detto la Corte di Giustizia europea
SCUOLA - Rpd e Carta del docente, una precaria recupera tutto con una sola sentenza: il giudice di Venezia accoglie in pieno le tesi dei legali Anief
SCUOLA - Carta del docente anche ai precari, per non negare loro il diritto sacrosanto “di usufruire della formazione in servizio”: dal tribunale di Castrovillari 2.500 a un’insegnante supplente per 5 anni
SCUOLA - Carta docente da 500 euro l’anno per aggiornarsi, il beneficio pieno va anche ai precari: a Bari altri 1.000 euro ad un insegnante per due supplenze annuali
SCUOLA – Carta del docente, il giudice di Foggia ricorda che negarla ai precari significa opporsi alla Costituzione: 1.500 euro a due insegnanti nella stessa sentenza
SCUOLA - La “buona amministrazione” pubblica non esclude mai i precari dalla formazione: anche a Treviso il Tribunale dice sì alla Carta del docente al supplente che ha fatto ricorso con Anief
SCUOLA - Carta del docente ai precari, va a tutti coloro che hanno fatto supplenze negli ultimi 5 anni anche se oggi non insegnano più o sono stati immessi in ruolo: a Nocera inferiore 2.000 euro all’insegnante che ha fatto ricorso con Anief
ISTRUZIONE - A Foggia 1.500 di Carta del Docente alla maestra di scuola primaria, Pacifico (Anief): abbiamo centinaia di migliaia di docenti che possono fare altrettanto