Cambia la metodologia di insegnamento di contenuti in una lingua straniera: il CLIL, Content and Language Integrated Learning, introdotto dal DD 8/2012 è infatti in procinto di essere revisionato, a partire dall’organizzazione dei corsi di perfezionamento: a confermarlo è stato oggi il ministero dell’Istruzione ai sindacati rappresentativi. Cambierà a breve, dunque, l’approccio metodologico rivolto all’apprendimento integrato di competenze linguistico-comunicative e disciplinari in lingua straniera.
La decisione trova d’accordo l’Anief. “In una società globale, come la nostra – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale del giovane sindacato - è importante la conoscenza della lingua straniera e l’utilizzo di approcci didattici innovativi. Detto questo, però, bisogna dare la possibilità a tutti i docenti di acquisire il livello di padronanza della lingua di tipo B2”. Per questo motivo, Anief ha evidenziato alcune criticità del testo, quali ad esempio i finanziamenti per i corsi formativi, la possibilità dei corsisti di rientrare nelle 150 ore di permessi studio e anche la limitazione della discrezionalità all’interno della singola istituzione scolastica di indicare chi partecipa.
“Il decreto di revisione per l’accesso ai corsi CLIL ci soddisfa - continua Pacifico –, anche se vi sono dei passaggi da sistemare. Inoltre, c’è la contraddizione dei finanziamenti per l’aggiornamento dei docenti: mentre, infatti, i giudici europei, presto anche quelli italiani per chi farà ricorso, estendono i 500 euro annui della Carta del docente a tutto il personale docente precario con supplenza annuale, il Governo va a decurtare i fondi per pagare un nuovo reclutamento e formazione inviso da tutti. La verità è che non solo bisogna provvedere al mantenimento del budget introdotto con la Legge 107/15, ma proprio per allargare la formazione e l’aggiornamento ai precari occorrono ulteriori risorse”, conclude il presidente Anief.
IL RICORSO
Per aderire al ricorso che permette di recuperare i 500 euro l’anno negati ai precari per la formazione e l’aggiornamento professionale occorre chiedere di essere soci Anief; aderire al ricorso; inviare la scheda rilevazione dati.
Di seguito, video tutorial e link utili:
VIDEO GUIDA
ADESIONE RICORSO
SCHEDA RILEVAZIONE DATI
PER APPROFONDIMENTI:
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