In questa campagna elettorale, oramai conclusa, Scuola e Università sono citate abbastanza ma quasi sempre solo “per slogan”: a ricordarlo è l’agenzia di stampa Adnkronos, alla vigilia dell’apertura delle urne che porterà al voto i cittadini italiani che hanno compiuto almeno 18 anni. L’agenzia di stampa ha realizzato una fotografia significativa della superficialità con cui vengono trattati i temi accostati all’Istruzione riportando delle frasi simbolo rilasciate dai leader dei maggiori partiti: si rimane su ambiti generali, non si entra mai nel merito, non si approfondisce, non si descrive come si intende finanziare ogni operazione, molto costosa, che si si vorrebbe attuare nella XIX legislatura andando al Governo.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, chiede alla politica di avere un rapporto più forte con la Scuola, l’Università e la Ricerca pubblica: “Rimanere ai titoli e alla mera propaganda non basta più, né al sindacato né agli italiani – dice il sindacalista autonomo - , è ora di passare ai fatti. Lo abbiamo detto a chiare lettere nel corso dell’ultimo mese, durante gli incontri con candidati di tanti partiti politici: l’ultimo confronto si è svolto ieri a Torino con Francesco Verducci, del Pd. Gli impegni da realizzare sono tanti. E per diversi non c’è tempo da perdere, perché il decreto Aiuti bis è stata una delusione totale ed ora si rischia di compromettere la regolarità dell’anno scolastico: è bene che il Governo che scaturirà dalle elezioni di domani abbia bene chiaro che sull’Istruzione c’è da rimboccarsi le maniche”.
“Si tratta di scelte – ha spiegato Pacifico anche in un’intervista video - che riguardano l'obbligo scolastico e scelte che riguardano il personale e le infrastrutture: la sicurezza, la mobilità, i trasferimenti, il reclutamento, la formazione", ribadendo che sono "tutti temi che per Anief devono essere affrontati con un intervento organico del legislatore a partire dalla prossima Legge di bilancio, sulla quale a novembre organizzeremo dei seminari legislativi con il personale per verificarne la consistenza".
Le richieste Anief sono state raccolte in tre Manifesti, realizzati appositamente per le elezioni 25 settembre: sono richieste precise, che in tredici punti vogliono portare a “costruire una scuola giusta - sottolinea il sindacalista - che parte dalle esigenze degli studenti e dai loro problemi, dalla lotta alle disuguaglianze ed alla dispersione scolastica, dalla lotta per avere il tempo pieno e per garantire il diritto all'inclusione, dalla lotta per migliorare gli apprendimenti. Per questo sin da ora proclamiamo lo stato di agitazione di tutto il personale, anche il personale ATA spesso dimenticato, per il quale abbiamo elaborato un manifesto specifico in sei punti. Uno stato d’agitazione - conclude Pacifico - che si concluderà con uno sciopero a metà novembre, per ricordare ai nuovi parlamentari la necessità di costruire una scuola giusta, non solo durante la campagna elettorale, ma anche con la legge di bilancio della nuova legislatura”.
L’ELENCO DELLE PROMESSE GENERICHE DEI LEADER DI PARTITO
“Sogno una nazione in cui non devi avere la tessera Cgil per essere un buon docente”, ha detto Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia); "In altri Paesi non c'è la pausa estiva di tre mesi ma le pause vengono dislocate nel corso dell'anno e dunque occorre rivedere il tempo a scuola", ha ribadito Matteo Salvini (Lega); "Ieri sono stato a visitare una scuola dove vanno due miei nipotini e proprio nella loro aula si è alzato dai banchi dell'ultima fila un ragazzo dall'aria intelligente e mi ha detto: 'Signor Presidente, cos'è per lei la libertà?'", è il racconto di Silvio Berlusconi (Forza Italia); "Serve l'allungamento dell'obbligo scolastico, a 3 anni con la scuola dell'infanzia e allungare fino ai 18 anni", ha spiegato Enrico Letta (Partito Democratico); Per Giuseppe Conte (M5S) "non c'è un aspetto da migliorare, sono tutti da migliorare", quindi basta classi pollaio e stipendi bassi ai docenti, ripensare edifici e programmi scolastici in ottica green; “La nostra proposta di portare a 18 anni l’obbligo scolastico nasce dalla valutazione sui nostri ragazzi del loro livello di preparazione alla fine del secondo ciclo di studi: il grado di impreparazione è del 44%, più del doppio della media europea”, ha dichiarato Carlo Calenda (Azione).
PER APPROFONDIMENTI:
Pagare ai supplenti i giorni di ferie non utilizzati, il giudice ordinario di Parma non transige
Precari con stipendio “accorciato”, a Reggio Emilia il giudice restituisce il maltolto alla docente che recupera 164 euro al mese
Anche il personale Ata può chiedere il riconoscimento di tutto il servizio pre-ruolo, a Modena il giudice indennizza un’amministrativa con 2mila euro e la colloca su scaglione superiore
Docente assunta nel 2010 chiede la valutazione completa del servizio pre-ruolo: il Tribunale di Sassari gli dà ragione risarcendola con oltre 4.200 euro più interessi e facendola salire di livello
Collaboratrice scolastica con 10 anni di pre-ruolo, il giudice glieli fa valere tutti ai fini della carriera: ottiene il risarcimento e lo stipendio maggiorato perché collocata in un “gradone” più alto
Maestra siciliana diventa docente alle superiori ma perde il servizio svolto nella scuola dell’infanzia, il tribunale glielo fa riconoscere tutto con risarcimento e stipendio più alto
Sbagliato cancellare il “gradone” 0-3 anni a tutti i docenti che hanno svolto supplenze fino al 2010: una docente veneta fa ricorso e recupera lo scatto stipendiale più 3mila euro di indennizzo
A Lucca il giudice conferma la validità di tutti i servizi pre-ruolo ai fini della carriera: una docente delle superiori recupera migliaia di euro e lo stipendio maggiore grazie allo “scatto”
I supplenti su “spezzone” vanno pagati fino al 31 agosto se su posto vacante, lo dice la Cassazione: Anief vince ricorso e fa recuperare ad una docente gli stipendi di luglio e agosto
Se il docente precario cambia graduatoria il punteggio delle supplenze non può essere decurtato, a Venezia il giudice restituisce 22 e 11 punti a un Insegnante tecnico pratico
Docente precaria per 15 anni si vede riconoscere solo una parte delle supplenze, il giudice di Firenze la indennizza con 2mila euro, le riconosce lo “scatto” del terzo anno e uno stipendio più alto
Stipendi, per i precari ancora più piccoli: a Catania il giudice del Lavoro restituisce 1.700 euro ad una docente per mancata assegnazione della Rpd
Gli stipendi dei docenti privati di 174,50 euro al mese: per il giudice del lavoro di Paola il ricorso è “sicuramente fondato” e li restituisce tutto alla maestra che ha chiesto giustizia
Supplenti senza Rpd, i giudici continuano a dare ragione all’Anief: restituiti quasi 2mila euro più interessi ad una maestra della primaria
Docenti precari senza i 174 euro al mese di Rpd, vale la pena chiedere la restituzione anche per un solo anno di supplenza: il giudice di Verona restituisce a un docente 1.200 euro più interessi
Precari con stipendi ridotti, anche a Cosenza il giudice fa avere i 174,50 euro per ogni mese di supplenza. Esulta Anief: non si contano più le sentenze favorevoli dei tribunali del lavoro
Corte di giustizia europea dichiara illegittima la legge italiana per la discriminazione dei precari sulla carta docente
A Pistoia amministrativo entra in ruolo dopo quasi 9 anni di supplenze: l’amministrazione gliene riconosce solo una parte, fa ricorso e recupera 2.200 euro più la fascia stipendiale maggiore
Carta docente per l’aggiornamento da 500 euro l’anno anche ai docenti precari, la decisione della Corte di Lussemburgo farà sborsare mezzo miliardo di euro allo Stato italiano
Da Bruxelles chiedono il salario minimo e di adeguare il potere di acquisto al caro vita. Anief è d’accordo: facciamolo subito nel nuovo contratto
SALARIO MINIMO – Per Anief deve valere anche per i dipendenti pubblici
SALARIO MINIMO – L’Inps è dice sì: tutelerebbe stipendi e pensioni, ma non alternativa al cuneo fiscale. Anief: per i dipendenti pubblici significa allineare i compensi all’inflazione e uscire prima senza riduzioni
Riforma Pnrr reclutamento e formazione, è giunto il tempo delle decisioni: Anief chiede forti cambiamenti del D.L. 36 imposto dal Governo
Emergenza stipendi, a fine carriera ai docenti italiani va la metà dei colleghi tedeschi: Anief chiede di dare subito 3mila euro di arretrati e 100 già stanziati, più almeno 250 euro col nuovo contratto
Rinnovo contratto, il 28 giugno convocati i sindacati: per Anief servono risposte immediate
Rinnovato nella notte il Ccnl Sanità, Anief: va trovato subito l’accordo pure per i lavoratori di Scuola, Università e Ricerca per i quali sono previsti aumenti e arretrati leggermente più alti
Bianchi accoglie la linea dell’Anief: sì al contratto “ponte” da firmare entro l’estate
Rinnovo del contratto, Pacifico (Anief): per chiudere subito servono nuove risorse dalla prossima Legge di Bilancio
SCUOLA – Contratto, Pacifico (Anief) spiega perché conviene firmare un contratto “ponte”: i lavoratori non possono attendere un anno e mezzo
Rinnovo del contratto, è l’ora della verità: martedì nuovo incontro all’Aran. Anief spinge per il contratto “ponte” da firmare entro agosto: docenti e Ata fanno i salti mortali per arrivare a fine mese
Stipendi fermi al 2018, nuovo incontro Aran-Sindacati: Anief ha confermato la volontà di chiudere al più presto con un contratto “ponte”
Il nuovo contratto dovrà contenere nuovi profili e livelli professionali, lo chiede l’Anief: risalgono a 50 anni fa, se si vogliono valorizzare i dipendenti vanno attualizzati
Inflazione all’8%, per l’Istat mai così alta da 36 anni: Anief chiede di accelerare sul rinnovo del contratto della scuola, docenti e Ata figurano tra i più impoveriti
STIPENDI - Dopo l’estate l’inflazione si abbatterà sulle famiglie, la previsione di Padoan. Anief torna a chiedere di firmare subito il rinnovo del contratto di Istruzione e Ricerca: aumenti e arretrati
Prove Invalsi, metà degli studenti italiani impreparati: per Anief è inevitabile se non si interviene su didattica, numero di alunni per classe, tempo scuola e carriere-incentivi per il personale
Bianchi scopre le carte sul Pnrr: porterà aiuti a studenti della secondaria, a giovani senza diploma e a chi vive in territori difficili. Pacifico (Anief): interventi condivisibili, ma non prioritari
In arrivo 60 mila assunzioni di docenti, Pacifico (Anief): serviranno a poco, quasi tutti i precari rimarranno al palo
Precari a tempo indeterminato, la riforma del Pnrr va contro i dettami dell’UE: Anief si rivolge al Comitato europeo dei diritti sociali
Immissioni in ruolo docenti, autorizzate 94.130 assunzioni. Anief non si illude, purtroppo se va bene se ne realizzeranno la metà
Tutto pronto per le 94.130 assunzioni di docenti, Anief pubblica 28 FAQ per spiegare come si realizzeranno e rispondere ai tanti quesiti dei candidati
Immissioni in ruolo docenti, dovevano essere molte di più: per Anief il dato positivo è il ritorno della “call veloce”
Parte la “giostra” delle 94.130 assunzioni, comunque vada sarà un insuccesso
Assunzioni docenti anche da GPS, il Ministero autorizza solo quelle su sostegno. Per Anief è una scelta scellerata non immettere in ruolo insegnanti abilitati delle discipline comuni: parte il ricorso
Indennità per la continuità didattica, prevista una “mancia” di 50 euro per chi non si sposta
Elezioni politiche 2022, la campagna elettorale entra nel vivo: Anief raccoglie le proposte dei lavoratori per inviare ai partiti il “Manifesto dell’Istruzione” da cambiare. Tra i temi più sentiti precariato, organici, stipendi, pensioni, carriera, inclusi
Arriva il docente esperto ma nel 2032, solo uno per istituto e prenderà 5.650 euro. Anief: decisione scellerata di un Governo che con il DL Aiuti bis travalica i suoi poteri modificando il Pnrr e creando disparità tra gli insegnanti, Mattarella intervenga
Carriera solo per 8mila docenti con una modifica-blitz al DL Aiuti bis, Pacifico (Anief) non ci sta: è incostituzionale, se la norma sarà confermata prevedo scioperi e denunce in Italia ed Europa
Il Ministero conferma: per il prossimo anno scolastico piano per la prosecuzione delle attività scolastiche. Niente sospensione per lavoratori non vaccinati
Dal 1° settembre stop obbligo vaccinazione Covid per docenti e Ata, risultato raggiunto grazie ad Anief dopo un anno di battaglie. Ma non finisce qui: a novembre decide la Consulta sui risarcimenti
Cade l’obbligo di vaccinazione anti Covid per il personale, Pacifico (Anief): scelta politica sbagliata unica in Europa, intanto le lezioni riprendono in classi sovraffollate, vecchie e non ventilate
DECRETO AIUTI BIS - C’è l’approvazione ma per la scuola solo delusione: sì al docente incentivato e troppi no. Anief guarda al nuovo Parlamento: tanti nodi da sciogliere, a partire da Infanzia e Primaria
I giovani protestano: la politica ci ascolti. Anief: hanno ragione, la loro formazione va tutelata