Alcune Regioni del Nord Italia continuano a spingere per fare approvare al più presto l’autonomia differenziata: la legge - la cui bozza è stata pubblicata alcune settimane fa - oltre ad accentuare le differenziazioni di offerta formativa, con il fondato rischio di incrementare il gap territoriali sugli apprendimenti, potrebbe anche introdurre ulteriori “vincoli pluriennali per stabilizzare organici”. Secondo il Governatore del Veneto, Luca Zaia, il modello potrebbe essere quello del “Trentino Alto Adige, dove si stabilisce che tu un minimo di anni debba stare lì a insegnare, e che non diventi un ‘giro di palo’ comprensibile, ma che va a penalizzare i ragazzi”.
Replica il presidente nazionale Anief: “Introdurre ulteriori vincoli agli spostamenti del personale scolastico sarebbe un errore clamoroso – dice Marcello Pacifico - , perché andrebbe a determinare un ulteriore vuoto di candidature per l’insegnamento in determinate regioni d’Italia. La soluzione alle richieste periodiche del cambio di scuola non può essere l’obbligo a rimanervi per diversi anni, ma incentivare a raggiungerle con sostanziose indennità di sede e di trasferta rimborsando i docenti costretti a spostarsi di centinaia di chilometri. In questo modo, mettendo il corpo docente nelle condizioni di raggiungere e rimanere nelle sedi distanti, il problema si ridimensionerebbe in modo sostanziale”.
“Ricordo – continua Pacifico – che l'autonomia differenziata non può essere introdotta perché le Regioni non sono in grado di garantire Lep omogenei e meno che mai nell'Istruzione, unico strumento rimasto in mano allo Stato italiano per realizzare il principio di uguaglianza sostanziale alla base della nostra Costituzione. Abbiamo in Italia già la scuola dell'autonomia, non abbiamo bisogno dell'autonomia differenziata regionale nella scuola pubblica”.
In generale, Anief ribadisce la sua contrarietà ai progetti legislativi secessionisti, come anche ribadito nel decreto Milleproroghe: “Non vi sono le condizioni per pensare che sia possibile assegnare stipendi maggiorati per i lavoratori della scuola di alcune Regioni rispetto che ad altre – dice Marcello Pacifico -, perché sono tutti i compensi di chi lavora a scuola abbondantemente al di sotto dell’inflazione per pensare a differenziazioni. Rimaniamo convinti che la regionalizzazione della scuola, come della sanità e di altre funzioni, sia una scelta non applicabile. Dunque, se il Governo dovesse approvare la regionalizzazione della scuola, noi dal giorno dopo ci faremo promotori perché si avvii un referendum abrogativo: siamo pronti a scomodare la Corte Costituzionale, immediatamente dopo l’eventuale approvazione dell’autonomia differenziata applicata alla scuola. E non inventiamoci buste paga differenziate. Come non vogliamo nemmeno sentire parlare di un reclutamento territoriale: i lavoratori della scuola vincitori di concorso devono avere la possibilità di spostarsi liberamente sul 100% dei posti rimasti liberi”, conclude il presidente Anief.
PER APPROFONDIMENTI:
Supplenti senza Rpd, i giudici continuano a dare ragione all’Anief: restituiti quasi 2mila euro più interessi ad una maestra della primaria
Docenti precari senza i 174 euro al mese di Rpd, vale la pena chiedere la restituzione anche per un solo anno di supplenza: il giudice di Verona restituisce a un docente 1.200 euro più interessi
Precari con stipendi ridotti, anche a Cosenza il giudice fa avere i 174,50 euro per ogni mese di supplenza. Esulta Anief: non si contano più le sentenze favorevoli dei tribunali del lavoro
Corte di giustizia europea dichiara illegittima la legge italiana per la discriminazione dei precari sulla carta docente
A Pistoia amministrativo entra in ruolo dopo quasi 9 anni di supplenze: l’amministrazione gliene riconosce solo una parte, fa ricorso e recupera 2.200 euro più la fascia stipendiale maggiore
Carta docente per l’aggiornamento da 500 euro l’anno anche ai docenti precari, la decisione della Corte di Lussemburgo farà sborsare mezzo miliardo di euro allo Stato italiano
Da Bruxelles chiedono il salario minimo e di adeguare il potere di acquisto al caro vita. Anief è d’accordo: facciamolo subito nel nuovo contratto
SALARIO MINIMO – Per Anief deve valere anche per i dipendenti pubblici
SALARIO MINIMO – L’Inps è dice sì: tutelerebbe stipendi e pensioni, ma non alternativa al cuneo fiscale. Anief: per i dipendenti pubblici significa allineare i compensi all’inflazione e uscire prima senza riduzioni
Riforma Pnrr reclutamento e formazione, è giunto il tempo delle decisioni: Anief chiede forti cambiamenti del D.L. 36 imposto dal Governo
Emergenza stipendi, a fine carriera ai docenti italiani va la metà dei colleghi tedeschi: Anief chiede di dare subito 3mila euro di arretrati e 100 già stanziati, più almeno 250 euro col nuovo contratto
Rinnovo contratto, il 28 giugno convocati i sindacati: per Anief servono risposte immediate
Rinnovato nella notte il Ccnl Sanità, Anief: va trovato subito l’accordo pure per i lavoratori di Scuola, Università e Ricerca per i quali sono previsti aumenti e arretrati leggermente più alti
Bianchi accoglie la linea dell’Anief: sì al contratto “ponte” da firmare entro l’estate
Rinnovo del contratto, Pacifico (Anief): per chiudere subito servono nuove risorse dalla prossima Legge di Bilancio
SCUOLA – Contratto, Pacifico (Anief) spiega perché conviene firmare un contratto “ponte”: i lavoratori non possono attendere un anno e mezzo
Rinnovo del contratto, è l’ora della verità: martedì nuovo incontro all’Aran. Anief spinge per il contratto “ponte” da firmare entro agosto: docenti e Ata fanno i salti mortali per arrivare a fine mese
Stipendi fermi al 2018, nuovo incontro Aran-Sindacati: Anief ha confermato la volontà di chiudere al più presto con un contratto “ponte”
Il nuovo contratto dovrà contenere nuovi profili e livelli professionali, lo chiede l’Anief: risalgono a 50 anni fa, se si vogliono valorizzare i dipendenti vanno attualizzati
Inflazione all’8%, per l’Istat mai così alta da 36 anni: Anief chiede di accelerare sul rinnovo del contratto della scuola, docenti e Ata figurano tra i più impoveriti
STIPENDI - Dopo l’estate l’inflazione si abbatterà sulle famiglie, la previsione di Padoan. Anief torna a chiedere di firmare subito il rinnovo del contratto di Istruzione e Ricerca: aumenti e arretrati
Prove Invalsi, metà degli studenti italiani impreparati: per Anief è inevitabile se non si interviene su didattica, numero di alunni per classe, tempo scuola e carriere-incentivi per il personale
Bianchi scopre le carte sul Pnrr: porterà aiuti a studenti della secondaria, a giovani senza diploma e a chi vive in territori difficili. Pacifico (Anief): interventi condivisibili, ma non prioritari
Carta docente ai precari, 8 mila ricorsi in un solo mese: per Anief sono numeri destinati a lievitare
Carta docente ai precari, a Vercelli il giudice dice “sì” con 5 anni di arretrati: 3 mila euro all’insegnante che ha fatto ricorso. Anief: decisiva la sentenza di maggio della Corte di Giustizia europea
I precari hanno diritto alla carta del docente, terza sentenza vincente a Vercelli: il prof recupera 2.000 euro
Carta docente anche ai precari, quarta sentenza a Vercelli: una docente recupera 2mila euro
Card docente 500 euro ai precari, pure il giudice di Marsala è d’accordo
Incontro Valditara-Sindacati, Anief chiede interventi su assunzioni, concorsi, Gps, sostegno, Ata, facenti funzione Dsga, mobilità e sicurezza. Il presidente Pacifico: incontriamoci pure domattina ...
Il Governo si prepara a tagliare fondi alla scuola, Pacifico (Anief): ipotesi inaccettabile, avevano promesso il contrario, dalla mobilitazione si andrebbe alla fortissima protesta
Rinnovo del contratto, per il presidente Aran rimane complicato arrivare alla firma. Pacifico (Anief): niente ripensamenti, domani invieremo i nostri dossier ai ministri Valditara e Calderone
Valditara chiede soldi freschi per rinnovare il contratto, per Anief è un sentimento comune ma nel frattempo chiudiamo il Ccnl 2019-21 con aumento medio a tre cifre
Rinnovo contratto, a Valditara piace la proposta Anief: firmare subito e nel 2023 gli altri fondi
Regionalizzazione, Valditara frena, Anief stoppa e avvisa il Governo: se il progetto Calderoli diventa legge saremo promotori di un referendum abrogativo e arriveremo alla Corte Costituzionale
Autonomia differenziata? No, grazie. Pacifico (Anief) spiega perché: le Regioni non sono in grado di garantire Lep omogenei