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Cosa comporta per i lavoratori della scuola il decreto sull’obbligo vaccinale per il personale della scuola previsto dal decreto legge n.172, del 26 novembre scorso pubblicato in Gazzetta Ufficiale? A rispondere è il sindacato Anief, che ha predisposto una serie di FAQ, per dirimere le questioni ancora poco chiare e rispondere alle tante domande che i lavoratori continuano a porre sul comportamento da adottare nelle diverse circostanze che si potrebbero venire a determinare. Il giovane sindacato chiarisce, ad esempio, i tempi di sospensione dal servizio in caso di mancata vaccinazione, la validità del Green Pass, i mesi dopo i quali viene consigliato il “richiamo” del vaccino.
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“La Manovra 2022 non prevede solo lo stanziamento di meno di un decimo delle risorse necessarie alla scuola, 300 milioni anziché 5 miliardi, ma anche l’associazione del merito professionale con la ‘dedizione nell’insegnamento’. Ma cosa significa? Come si fa ad applicare un concetto del genere all’insegnamento? Dobbiamo aspettarci di escludere a priori un docente dal bonus merito solo perché lavora a testa bassa e non è sufficientemente estroverso?”. A dirlo è stato oggi Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief e dell’Accademia Europa Cesi, durante il convegno “La scuola italiana e il pilastro europeo dei diritti sociali”, nell’ambito del progetto “Pulser” della Cesi Europe Academy, svolto a Roma alla presenza di numerosi legali ed esperti di normativa scolastica.

“Non scherziamo – ha continuato Pacifico -, i senatori facciano attenzione, perché il comma 1 dell’articolo 108 della Legge di Bilancio 2022 non può rimanere in vita, va stralciato: in fase di revisione finale del documento di fine anno, occorre aprire, piuttosto, alle indennità stipendiali che per i docenti, come per il personale Ata, continuano ad essere inspiegabilmente negate. Facciamoci guidare delle norme dell’Ue e dalla Carta Sociale europea, nel quale si salvaguardia il diritto all’occupazione e all’equo trattamento, anche stipendiale”, ha concluso il sindacalista autonomo.
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Fare rinascere i valori europei sul diritto del lavoro per costruire una Unione europea più giusta, equa e solidale: lo ha detto oggi Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief e dell’Accademia Europa Cesi, nel corso del convegno “La scuola italiana e il pilastro europeo dei diritti sociali”, nell’ambito del progetto “Pulser” della Cesi Europe Academy, svolto a Roma alla presenza di numerosi legali ed esperti di normativa scolastica. Durante l’evento sono stati evidenziati i nodi mai sciolti sulla mancata pari opportunità dei lavoratori non di ruolo, discriminati nello stipendio, nella mancata concessione della card dell’aggiornamento annuale e di una serie di prerogative contrattuali concesse solo al personale assunto a tempo indeterminato.
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Seminari rivolti ai docenti neo assunti.

DATE PREVISTE
09-11-21 per le province di Belluno, Treviso, Venezia
11-11-21 per le province di Padova e Verona
data modificata 19-11-21 per le province di Rovigo e Vicenza

Temi trattati:
- Stato giuridico del docente neo assunto
- Percorso annuale di formazione iniziale e prova
- La piattaforma INDIRE per i neo assunti
- Prova disciplinare di idoneità assunti da Prima Fascia GPS
- Organico dell'autonomia e potenziamento
- Mobilità territoriale e professionale: vincoli e prospettive
- Piattaforma SOFIA e Carta del docente
- Ricostruzione di carriera e scatti stipendiali

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Nella manovra di fine anno sembra passare la stabilizzazione di un congruo numero di professionisti che operano nella Sanità: non è presente invece alcun finanziamento per immettere in ruolo i supplenti delle nostre scuole, malgrado vi fossero oltre 200mila posti senza titolare e abbiano abbondantemente superato la soglia di servizio minimo richiesta dall’UE per rientrare nel reclutamento automatico: il risultato è che ancora una volta ci ritroveremo con il record di docenti e amministrativi assunti da precari, dopo che sono stati anche obbligati a possedere il Green Pass, a fare lezione in classi pollaio e in edifici sottodimensionati, con stipendi base senza scatti di anzianità. E anche costretti a fare la dad, durante le quarantene, totalmente a proprie spese.

Marcello Pacifico, leader dell’Anief, non intende piegarsi a questo modo di procedere e annuncia battaglia in tribunale, ma anche nella fase emendativa della Legge di Bilancio che prenderà in via dalla prossima settimana. “È ora di dire basta a questo modello anacronistico e inadeguato che alimenta la supplentite. Per farlo, serve subito il doppio canale di reclutamento e una gestione rapida della fase transitoria in attesa dei nuovi concorsi: bisogna rompere gli indugi e – conclude Pacifico - assumere tutti gli idonei e i precari delle Graduatorie per le supplenze, le cosiddette Gps”.