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SCUOLA – MERCOLEDÌ SINDACATI UNITI IN PIAZZA PER CAMBIARE RECLUTAMENTO E VINCERE IL PRECARIATO, SENZA CAMBIAMENTI PROTESTA AD OLTRANZA
Mercoledì prossimo la scuola scende in piazza con manifestazioni unitarie a Roma e in tutta Italia: lo farà per chiedere di cambiare il decreto Sostegni-bis contro il quale si schierano compattamente i sindacati chiedendo di approvare degli emendamenti risolutivi per superare il problema della supplentite introducendo una volta per tutte il doppio canale di reclutamento. A dichiararlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: in un’intervista ad Orizzonte Scuola, il sindacalista ha detto che “con il Patto per la Scuola si era deciso di far partire dei tavoli su alcuni temi. Qualche giorno dopo è stato pubblicato un decreto legge” il Sostegni-bis, “che non ha tenuto conto del contenuto principale del patto: iniziare dei tavoli di confronto sui temi”. Il primo atto è stato “un momento politico per andare a chiarire se quel Patto era ancora in vigore e quindi se si aprivano dei tavoli ed emendare il decreto”. Da parte del ministro Patrizio Bianchi c’è disponibilità: a questo punto l’obiettivo è centrare quel “progetto fondamentale a cui ci richiama il presidente Mattarella: quello di andare a costruire anche grazie ai fondi del Pnrr la società del domani, che passa appunto dalla scuola. In piazza o annunceremo che c’è un’apertura da parte del Governo su alcune proposte o continueremo ad oltranza con le forme di protesta”.
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È stato avviato il Tavolo Tecnico di analisi delle parti critiche del decreto Sostegni bis sul reclutamento del personale docente sempre con le organizzazioni sindacali aderenti alle Confederazioni che hanno sottoscritto il Patto per la Scuola. Anief presente col suo presidente nazionale, Marcello Pacifico: “La proposta dell’Anief è: assumiamo dalla I e dalla II fascia Gps e entro un anno avviamo un concorso semplificato per tutte le classi di concorso, riaprendo anche i termini di partecipazione”.
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Il Ministero dell’Istruzione chiarisce le modalità di svolgimento delle operazioni di scrutinio finale dell’anno scolastico corrente.
Con Nota n. 823 del 28 maggio 2021, il Ministero dell’Istruzione invia alle Istituzioni scolastiche chiarimenti riguardo richieste di parere in merito alle modalità di svolgimento, nell’attuale emergenza sanitaria, delle riunioni dei consigli di classe in occasione delle operazioni di scrutinio finale dell’anno scolastico in corso.
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Si avvicina la data di pubblicazione degli oltre 90mila trasferimenti richiesti dai docenti per il prossimo anno scolastico: salvo improbabili proroghe, gli esiti sono attesi per lunedì prossimo, il 7 giugno. Molti diretti interessati che hanno prodotto domanda non saranno soddisfatti: in particolare coloro che rientrano nei trasferimenti interprovinciali, limitati al 25% dei posti disponibili. Per ovviare anche a questo problema, Anief ha fatto pervenire alla V commissione Bilancio della Camera una serie di emendamenti al decreto Sostegni-bis: con questa azione il sindacato intende introdurre per tutti l’assegnazione provvisoria annuale per esigenze di famiglia, anche alla luce della pandemia in atto e dell’esigenza di ridurre gli spostamenti per motivi di lavoro; si vuole cancellare il vincolo triennale per chi ha ottenuto la scuola richiesta, ma anche dare la possibilità ai docenti di ruolo di acquisire nuove abilitazioni all’insegnamento per favorire quella mobilità professionale oggi bloccata.

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Continuiamo a non comprendere perché il diritto alla famiglia debba essere aggirato da certe norme sbagliate. Ancora di più perché più volte il Comitato tecnico scientifico ha dichiarato che i contagi da Covid vanno prevenuti limitando gli spostamenti di tutti, quindi anche dei lavoratori. Anche una assegnazione provvisoria annuale potrebbe essere, a questo punto, provvidenziale”. Anief, nel frattempo, ha predisposto una serie di ricorsi specifici per la mancata mobilità del personale scolastico: ogni lavoratore che si sente danneggiato da una norma ingiusta o da una sua errata applicazione, può verificare se vi sono le condizioni oggettive per aderire al ricorso.
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Continua incessante l’azione dell’Anief per il rilancio della qualità dell’offerta formativa delle scuole italiane all’estero. Per visionare tutte le proposte emendative.
Con uno specifico emendamento, Anief propone alle forze politiche di ripristinare le graduatorie d’istituto nelle scuole statali italiane all’estero, dalle quali attingere per conferire incarichi annuali sulle ore non costituenti cattedra e per l’abrogazione dei contratti locali sulle discipline dell’ordinamento scolastico italiano.
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