Marcello Pacifico (Anief - Udir): Le risorse ci sono, bisogna soltanto introdurre l'area della vice-dirigenza, chiarire nei nuovi contratti ruoli, compiti e premi e, a distanza di vent'anni dall'introduzione della scuola dell'autonomia, riconoscere il profilo giuridico-economico dei 30 mila insegnanti che svolgono funzioni diverse dall'insegnamento, ma essenziali per il funzionamento dei nostri istituti.
Sul precariato, la politica adottata dal Governo e dai sindacati maggiori è miope e fallimentare: la decisione di riesumare i Pas abilitanti e i concorsi riservati non porterà all’assunzione graduale degli attuali precari non abilitati con oltre 36 mesi di servizio svolto. Nei prossimi anni saranno pochi ad essere assunti. Per non parlare dei tanti che pur con l'abilitazione o l’idoneità, conseguita attraverso un concorso pubblico, sono già oggi esclusi dalle stabilizzazioni. A dirlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, in un’intervista rilasciata ad Orizzonte Scuola, a commento dell’annuncio, ‘postato’ sul profilo Facebook, con il quale il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti spiega perché è giunta l’ora del “confronto costruttivo aperto insieme al Presidente Giuseppe Conte a Palazzo Chigi - Presidenza del Consiglio dei Ministri lo scorso 24 aprile con le organizzazioni sindacali”, così da “recepire nel primo veicolo normativo utile la proposta unitaria presentata dai sindacati, che troviamo concreta, di buon senso e in linea con il contratto di Governo”.
Marcello Pacifico (Anief): È servito solo a dare visibilità ai ministri Matteo Salvini e Marco Bussetti l’incontro di giovedì scorso con la professoressa Rosa Maria Dell'Aria, sospesa dal provveditore di Palermo per omessa vigilanza su un video degli studenti che accostava le leggi razziali al decreto Sicurezza: non ci sarà nessun ritiro della sospensione per 15 giorni dal servizio, come annunciato al termine di quell’incontro. “Non si è fatto sentire nessuno dal Ministero – ha detto il legale della docente - e in assenza di elementi di novità, nei prossimi giorni saremo costretti a depositare il ricorso al tribunale di Palermo”. Secondo Anief, dopo questo melodramma inconcludente, sarebbe opportuno che entrambi i ministri riferiscano in Parlamento come sono andati i fatti. È incredibile che una docente venga sospesa per due settimane senza che a Roma nessuno ne sapesse nulla. E poi, sull'onda dell'indignazione della scuola e dell'opinione pubblica, caso strano a pochi giorni dal voto per il rinnovo del Parlamento europeo, si annunci l’intenzione di rimediare all’errore da chi sosteneva di non averne i poteri. Ma poi non si fa nulla per dare seguito a tale impegno. Episodi come questo non devono più accadere: è compito della politica accertare tutte le dinamiche di un’iniziativa del tutto inopportuna, che è andata a minare l’azione formativa di chi opera per elevare lo spirito critico degli allievi e insegnare loro a riflettere.
Marcello Pacifico (Anief): Ancora una volta si pensa di precarizzare la scuola prorogando il contratto dei supplenti piuttosto che trasformarlo a tempo indeterminato, come ci dice l'Europa. Quasi una cattedra su due è data in supplenza su posti in deroga. È una vergogna che deve finire. Chiederemo ai giudici il commissariamento del Miur.
Marcello Pacifico (Anief - Udir): Facciamo un appello al voto perché per tutto il personale della scuola che si riconosca nel documento sottoscritto al CNEL, per l'occasione, sia un momento importante per le scelte comunitarie anche per il settore dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per la costruzione di uno spazio comunitario equo, giusto, solidale aperto al rispetto della libertà di parola, d’espressione e alla sicurezza dei popoli. La pace e la giustizia sono state delle conquiste che non possiamo perdere e che abbiamo il dovere di coltivare per i nostri figli.