Tutte le notizie

° Esternalizzazione del servizio di pulizia nelle scuole
Il Consiglio dei Ministri autorizza la proroga, al 31 marzo 2014, dei contratti stipulati dalle scuole.
E’ una misura che tampona, senza risolvere, l’annoso problema di circa 24.000 lavoratori. Il prossimo passo è l’imminente incontro tra gli esperti del MIUR e quelli del Ministero del Lavoro, con l’obiettivo di predisporre un piano interministeriale biennale di ricollocazione e riqualificazione di questi lavoratori. Nel frattempo il Miur ha inviato alle scuole che utilizzano questo tipo di personale la seguente Nota che spiega le modalità di proroga dei contratti: “Nota urgente in merito all'acquisto dei servizi di pulizia ed altri ausiliari – DL. 28 febbraio 2014. In data odierna, 28 febbrai 2014, è stato emanato un decreto-legge che dispone:  per i territori (ad oggi tutti tranne Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia) ove la convenzione-quadro Consip per l'acquisto dei servizi di pulizia ed altri ausiliari è attiva, l'incremento del limite di spesa di cui all'articolo 68 comma 5 del decreto-legge 69/2013, al fine di acquistare ulteriori servizi per il mese di marzo nel limite dell'assegnazione che sarà a breve disposta;  per i territori (ad oggi solo Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia) ove la convenzione quadro Consip per l'acquisto dei servizi di pulizia ed altri ausiliari non è attiva, l'acquisto di detti servizi per il mese di marzo mediante ricorso all'impresa che li ha svolti sino al mese di dicembre 2013, alle medesime condizioni economiche e tecniche e nel limite dell'assegnazione che sarà a breve disposta. A breve questa Direzione assegnerà con apposita nota la somma disponibile per il mese di marzo per l'acquisto dei servizi di pulizia ed altri ausiliari, ad integrazione dell'assegnazione già disposta con la nota recante indicazioni per la predisposizione del Programma Annuale 2014. Detta somma sarà indicativamente analoga a quella già assegnata per ciascuno dei mesi di gennaio e febbraio. Per le scuole delle regioni Basilicata e Calabria, in considerazione della prossima attivazione della convenzione-quadro Consip, si daranno a breve, altresì, istruzioni in merito alla procedura da seguire per il ricorso, dal mese di aprile, al medesima convenzione”.

° Imagining Europe, per studenti di età compresa fra i 14 e i 20 anni.
Iscrizione gratuita per il Laboratorio Audiovisivo (con cellulari) organizzato da Young European Cinema On The Move in collaborazione con il Festival RIFF.
Si tratta di un progetto, cofinanziato dalla Direzione Generale della Comunicazione del Parlamento Europeo, volto a promuovere il dibattito e la riflessione sull’Europa, e a favorire l’interesse dei cittadini per il processo decisionale e di costruzione della UE. Young European Cinema On the Move si svolge a Roma (Italia), Minorca (Spagna), Ston e Dubrovnik (Croazia). Le attività romane iniziano con il laboratorio Imagining Europe, che si terrà gratuitamente presso la Biblioteca Goffredo Mameli, fra il 7 e il 15 marzo. I partecipanti realizzeranno cortometraggi sul tema dell’uguaglianza delle donne e delle pari opportunità. L’iscrizione, gratuita si effettua a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (indicando, in oggetto: “Richiesta iscrizione laboratorio Imagining Europe”). La selezione si realizzerà tenendo conto dell’ordine d’arrivo delle domande, che saranno accettate fino a un tetto massimo di 15 partecipanti. Per maggiori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

° Ancora un concorso per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado
Il titolo è: “L’ITALIA INCOMPIUTA”; è finalizzato alla realizzazione di una mappatura delle opere incompiute nelle varie Regioni
Gli studenti partecipanti, dopo aver ricercato e scelto un’opera ritenuta meritevole di riqualificazione, sono chiamati a produrre elaborati idonei a documentare e rappresentare gli aspetti di spreco del danaro pubblico. Il concorso si articola in due sezioni: Sezione A - rivolta agli studenti degli istituti primari e secondari di primo grado (sono ammessi elaborati in forma letteraria, artistica o multimediale); Sezione B (un elaborato di tipo letterario). I gruppi di studenti o le classi che intendono partecipare al concorso dovranno inviare via e-mail la scheda di partecipazione (allegata al Bando) all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., entro il 15 marzo 2014. Gli elaborati dovranno essere inviati all’U.S.R. della propria Regione, con la scheda di partecipazione (All.A),. 4 entro il 15 aprile 2014. Ogni U.S.R. inoltrerà al MIUR l’elenco delle scuole ammesse alla fase nazionale e gli elaborati vincitori. Le scuole interessate a partecipare rinvengono il bando e la scheda di partecipazione, nel sito istituzionale del MIUR.

° La norma della Riforma Fornero sui c.d. 'Quota 96' della scuola è stata “un errore”
Una dichiarazione del presidente della VII Commissione del Senato, Andrea Marcucci
«Chiediamo al governo di dare il via libera alla proposta di legge Ghizzoni per risanare l'errore compiuto dalla riforma Fornero sui cosiddetti 'Quota 96' della scuola, il che consentirebbe di avere nuovi pensionamenti e dunque anche immediati nuovi ingressi tra gli insegnanti. La commissione bilancio ha più volte proposto coperture al provvedimento senza mai trovare adeguato riscontro» (Fonte: Alessandra Ricciardi - ItaliaOggi – 22 febbraio 2014). La proposta di legge C. 249 Ghizzoni et alii, su cui c’è il parere favorevole anche della Commissione Lavoro, propone di modificare l’art.24 della riforma Fornero introducendo norme specifiche per la Scuola.

° L’eventuale riduzione del percorso degli studi nella Scuola. In quale segmento?
Le opinioni del nuovo ministro, del prof. De Mauro, del prof. Israel, e la nostra.
- Due dichiarazioni del ministro Giannini (con riferimento alla sperimentazione, autorizzata dalla Carrozza, che riduce di un anno il corso degli studi secondari di II grado): «Non sono contraria a continuare la sperimentazione ma non sono un’entusiasta sostenitrice dell’idea che eliminare un anno alle scuole superiori sia la carta vincente. Piuttosto, penso che abbiamo tre cicli di scuola, due funzionano molto bene, uno, quello intermedio, molto meno. La scuola media inferiore è quella che ha bisogno di maggiore attenzione». «È in corso una sperimentazione, vediamo come va prima di lanciare proclami a favore o contro. Delle preoccupazioni espresse dai detrattori ne condivido una in particolare, quella di chi è preoccupato possa essere un ulteriore taglio. Se la sperimentazione va a regime si libera il 20% dell’organico: noi pretendiamo che non sia messo a risparmio ma utilizzato nella scuola».
- Tullio De Mauro mette sull’avviso: sarebbe un errore tagliare nel primo ciclo. «Assolutamente non taglierei nel ciclo di base. Sarebbe un grave errore perché per colmare i nostri deficit dobbiamo lavorare molto negli anni dell'infanzia e dell'adolescenza. Inoltre i nostri studenti in questa fase riportano i migliori risultati nel confronto internazionale. Quindi se vogliamo uscire a 18 anni, meglio dare una sforbiciata alle superiori… Alla base di questa operazione ci dovrebbe essere un ripensamento generale dei programmi e assetto della scuola superiore».
- Giorgio Israel ha espresso parere diverso da quello di De Mauro: «Ben venga garantire a tutti la scuola dell’infanzia, e forse tagliare di un anno la primaria, ma ci si pensi dieci volte prima di toccare medie e superiori. …in Germania si sta tornando indietro rispetto all’accorciamento dei licei. Abbiamo martoriato istruzioni tecniche e professionali tra le migliori del mondo. È indispensabile potenziarle ma alla larga dall’idea sconsiderata di farne pagare il prezzo ai licei».
- Ribadiamo la nostra valutazione: il servizio di istruzione e formazione erogato dallo Stato non deve subire riduzioni quantitative; se ne subisse, ne risentirebbe nel breve arco di tempo il livello culturale generale – in atto già non proprio eccelso – dell’intera popolazione. La eventuale redistribuzione in 12 anni del monte ore complessivo in atto erogato in 13 anni presuppone la valutazione degli effetti, per fasce di età, che si produrrebbero. E’ valutazione possibile da psicopedagogisti ed epistemologi, prima che dai politici. Ove ci fosse il placet di qualificati esperti che individuassero la fascia di età nella quale la contrazione dei tempi di apprendimento non producesse difficoltà eccessive agli alunni, si potrebbero valutare se un tale costo valga il vantaggio, per gli studenti, di completare a 18 anni gli studi. In caso positivo, e solo alla condizione della quale si è detto, ci sarebbe da prendere in considerazione qualche altro aspetto: Mantenendo immutato il monte ore complessivo in atto erogato nei tredici anni del cursus, un anno in meno di studio consentirebbe la dilatazione del tempo scuola al pomeriggio. Le scuole che progettassero di flessibilizzare i curricoli ricaverebbero da ciò un’opportunità. Per una parte della didattica, si potrebbe realizzare in modo sistematico (e non in modo improvvisato e discontinuo) il setting laboratoriale (che richiede più tempo rispetto alla lezione frontale). Inoltre, ad esempio, si avrebbero opportunità per: - il ripristino del “modulo” nella Scuola primaria; - le compresenza nella secondaria di primo grado; - la effettuazione in sede curricolare delle attività di recupero, di potenziamento, di orientamento; - la partecipazione degli alunni alle sempre più numerose iniziative che associazioni, enti e Miur stesso propongono alle scuole, sotto forma di concorsi e collaborazioni. Segnaliamo, infine, la ipotesi (avanzata dall’ex presidente del Consiglio, Letta) che la Scuola dell’Infanzia sia inserita nell’obbligo scolastico (“la sperimentazione di un modello, da introdurre in modo graduale, in cui la scuola dell’infanzia costituisca il primo grado nel ciclo di istruzione obbligatoria”).

° Valorizzato l’insegnamento di "Geografia generale ed economica"
E’ un grande arricchimento dell’offerta formativa agli studenti, e una piccola (meno di 300 cattedre) buona notizia per i docenti della Classe A039
Com’è noto, tra le materie di insegnamento di tutte le prime classi degli Istituti tecnici e professionali, con il prossimo a.s. 2014/15, vi sarà (un’ora a settimana) la "geografia generale ed economica". Il Decreto Legge 12.09.2013 n. 104, trasformato in Legge 128/2013, ha stanziato, allo scopo, 3,3 per il 2014 e 9,9 per il 2015. Giunge adesso la precisazione, ovvia del resto, che tale insegnamento viene assegnato alla classe di concorso 39/A. Tutti dovrebbero comprendere il valore strategico dell'insegnamento della Geografia; auspichiamo che possa essere potenziato maggiormente, affinché i nostri alunni acquisiscano le competenze - legate alla gestione e tutela del territorio, alla valorizzazione dei beni culturali, alla globalizzazione e all'intercultura – imprescindibili in economia globalizzata.

° Webtrotter. Il giro del mondo in 80 minuti
La D.G. per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica ha indetto una Gara di ricerca in rete. Iscrizioni entro le ore 24:00 del 23/3/2014.
La gara nazionale si svolgerà venerdì 4 aprile 2014 dalle ore 11:00 alle 12:20; è rivolta agli studenti iscritti al primo e secondo anno degli Istituti di Istruzione Secondaria di II grado. Ogni scuola che intenda aderire provvederà a: - individuare un docente che funga da referente del progetto per l'Istituto; - comunicare ad AICA l'adesione dell'Istituto al progetto; - selezionare, tra gli studenti interessati, una squadra di 2 ragazze e 2 ragazzi in rappresentanza dell'Istituto; - permettere la partecipazione dei ragazzi il giorno della gara; - valutare la possibilità di partecipare alla manifestazione Didamatica, all'interno della quale si terrà una sessione di presentazione dei primi risultati del progetto e di premiazione degli istituti che hanno ottenuto i risultati migliori. Iscrizioni all’indirizzo: http://domino.aicanet.it/aica/ecdlcompetition.nsf. La partecipazione è consentita alle scuole secondarie di secondo grado, statali o paritarie. Il regolamento è postato nel sito del MIUR. Informazioni sono reperibili sul sito www.aica.net.

° La necessità di un piano straordinario per interventi in 2300 scuole fuori norma
Saranno stanziati due miliardi e gli EE.LL. saranno esentati dal Patto di stabilità
L'arco di tempo previsto per la grande operazione è di due anni, fino alla primavera 2016. Ma una stima della Protezione civile, calcolata un paio di anni addietro, richiederebbe 13 miliardi. Su larepubblica si legge che sotto il governo Letta sarebbero rimasti bloccati, alla voce "edilizia scolastica", 2,5 miliardi, e in atto non esiste un’anagrafe degli edifici scolastici: la commissione istituita ad hoc da 17 anni riceverà nuovo impulso dal “Sistema nazionale delle anagrafi dell’edilizia scolastica”, varato in Conferenza Stato-Regioni. I dati di Legambiente sull’edilizia scolastica (“Ecosistema scuola 2013”) dicono che più di un istituto su 3 ha necessità di interventi urgenti, il 40% sono privi del certificato di agibilità, il 60% non ha il certificato di prevenzione anti-incendio; Il 62% delle scuole ha almeno quarant’anni; e solo in una scuola su 5 è stato effettuato il test di vulnerabilità a rischio sismico.
(Fonte:Il Messaggero – 25 febbraio 2014; www.larepubblica.it – 26 febbraio 2014).

° ”Apri la finestra sulla tua città e raccontaci dove vedi la mafia, illegalità, ingiustizie”
E’ il tema, quest’anno, del Concorso giornalistico per le scuole “Giuseppe Fava”.
Il concorso intende sensibilizzare i ragazzi alla conoscenza e all'approfondimento dei temi legati alla legalità: raccontare situazioni di illegalità, di ingiustizia nella propria città diventa un mezzo per favorire la collaborazione tra gli studenti, per diffondere la consapevolezza delle realtà esistenti sul proprio territorio e per stimolare il senso civico e l'impegno dei ragazzi nella lotta a mafie e illegalità. Gli elaborati dovranno essere raccolti dal Dirigente scolastico e inviati entro e non oltre il 15 aprile 2014 tramite posta al seguente indirizzo: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione, Viale Trastevere 76/A, 00153 ROMA. Sulla busta dovrà essere riportata la dicitura: CONCORSO GIORNALISTICO PER LE SCUOLE “GIUSEPPE FAVA”. Ciascun elaborato dovrà essere accompagnato dalla “Scheda di presentazione elaborati” allegata al Regolamento (che è reperibile su www.istruzione.it e su www.ansa.it/legalita).

° Linee guida sull’Orientamento, dirette alle scuole di ogni ordine e grado
Emanate lo scorso 21 febbraio, sono uno degli atti conclusivi della gestione Carrozza
Le Linee guida giungono dopo lo stanziamento di 6,6 mln per l’Orientamento scolastico (deciso con il decreto c.d. ‘L’Istruzione riparte’): opportunamente istituiscono, in ogni istituzione scolastica, una figura di sistema (tutor) incaricata – in raccordo con gli altri docenti e con la rete di orientamento territoriale - di promuovere la formazione specifica per gli insegnanti e il coinvolgimento dei genitori. Le Linee guida nazionali per l’orientamento permanente si leggono nel sito istituzionale del MIUR. Negli scorsi mesi il Miur ha anche avviato una campagna di Orientamento dedicata a genitori e alunni dal titolo ‘Io scelgo, Io studio’. Il portale www.istruzione.it/orientamento presenta i diversi percorsi di studio e le opzioni in campo; attraverso il sito è possibile contattare esperti ministeriali per ricevere consigli e indicazioni.

° E’ stato integrato l’Elenco nazionale delle Opzioni degli Istituti tecnici
Nell’indirizzo “Meccanica, meccatronica ed energia”, articolazione “Meccanica e meccatronica”, è stata ufficializzata l’opzione “Tecnologie del legno”.
L’integrazione di cui al D.I. del 7 ottobre 2013 è stata pubblicata (20 febbraio 2014) in Gazzetta Ufficiale.

° Frequenza gratuita presso scuole dell’United World College of the Adriatic
La domanda di partecipazione, insieme alla documentazione richiesta, deve essere inviata entro martedì 11 marzo 2014.
10 studenti (che frequentano per la prima volta il terzo anno di istruzione secondaria di II grado, e che siano, di regola, di età compresa tra i 16 anni e i 17 anni e 6 mesi) saranno ammessi alla frequenza dell’ultimo biennio della scuola secondaria di secondo grado, per gli aa.ss. 2014 -2015 e 2015-2016, presso alcuni dei 14 Collegi del Mondo Unito. Lo comunica (14 febbraio 2014) la Direzione Generale per gli Affari Internazionali – Uff.II, che rimanda al bando pubblicato sul sito United World College of the Adriatic, di Collegi del Mondo Unito.

° Dati del Ministero: Calano le iscrizioni alle università
In 10 anni, oltre 78mila unità in meno (-23%). Negli ultimi 3 anni, 30mila in meno
“… I giovani italiani, e forse anche le loro famiglie, non sembrano più credere nell'università. E il numero di coloro che dopo il diploma decidono di continuare gli studi nel nostro Paese si sta assottigliando… Quest'anno, i giovani che sono entrati per la prima volta all'università sono appena 260.245… dodici mesi fa, gli immatricolati sfiorarono i 270mila. … Dieci anni fa - nel 2003/2004 - gli immatricolati superarono abbondantemente le 300mila unità, attestandosi a quota 338mila e 500. Nonostante la riforma del 3 più 2, in un decennio se ne sono volatilizzati 78mila... Nello stesso periodo, le tasse universitarie si sono incrementate maledettamente… Le borse di studio per gli studenti meno abbienti si sono ridotte. (Fonte: larepubblica.it – 20.02.2014)

° Spending review: il MIUR ha fatto la sua parte
Riportiamo da ItaliaOggi
“La spending review taglia 7 dirigenti generali al Miur e riduce da 12 a 9 le direzioni generali. … Il nuovo regolamento che riorganizza il Miur, allora, riduce da 34 a 27 i posti di dirigente generale. Un taglio di 7 dirigenti generali che si realizzerà in due modi: da una parte sopprimendo 3 direzioni centrali del Miur: una di queste è quella della formazione professionale che ha scatenato le ire degli industriali, e che proprio un ministro renziano potrebbe invece ripristinare; dall'altra parte affidando a dirigenti non generali la direzione degli uffici scolastici generali con un numero di studenti inferiore a 150.000 cioè gli usr di Molise, Basilicata, Umbria e Friuli Venezia Giulia. Per quanto riguarda gli uffici dirigenziali di livello non generale, invece, la riduzione della dotazione organica è stata superiore al 20%, a causa di compensazioni orizzontali, operate dal funzione pubblica, e verticali, con enti di ricerca. Il Miur riduce di 113 uffici la nuova dotazione organica degli uffici dirigenziali di livello non generale: si passa da 544 a 413 posti, di cui 191 dirigenti tecnici e 222 dirigenti amministrativi. Per il personale di livello non dirigenziale alla prevista riduzione del 10% si sono aggiunte compensazioni verticali e orizzontali, arrivando a -1.056 posti corrispondenti a un risparmio di spesa di 34.958.508 euro: si passa così a 7.034 a 5.978 posti. Dunque, la dotazione organica complessiva del Miur sarà di 6.418 unità”. (Fonte: ItaliaOggi - 18/02/2014)

° Progetti in materia di prevenzione della dispersione scolastica
Avviata la procedura per la selezione e il finanziamento dei progetti, in attuazione dell’art.7 d.l. 12.09.2013, n.104. Le domande entro il 28.02.14. In abstract, la Nota 1014/2014, D.G. per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione, la Comunicazione
IL DIRETTORE GENERALE … DECRETA. Articolo 1. Oggetto 1. E’ indetta una procedura di selezione di progetti presentati dalle istituzioni scolastiche di ciascuna regione sulla base dei criteri stabiliti dal decreto ministeriale 7 febbraio 2014, prot n. 87, nei limiti delle risorse disponibili e secondo il riparto di cui all’allegato B del suddetto decreto. 2. La procedura di selezione dei progetti è affidata agli UU.SS.RR. I direttori generali degli stessi uffici provvedono alla nomina delle commissioni giudicatrici, come previsto… e alla valutazione conclusiva delle iniziative stesse, secondo il disposto…, nonché a dare pubblicità alla procedura di selezione. Articolo 2. Termini per la presentazione delle domande. 1. Le istituzioni scolastiche statali presentano le domande di partecipazione, utilizzando il modello allegato al presente decreto, corredate della documentazione richiesta e del progetto come stabilito dall’art.2 d.m.7 febbraio 2014, all’ufficio scolastico regionale territorialmente competente entro il 28 febbraio 2014. Le modalità di invio delle domande di partecipazione sono stabilite dagli uffici scolastici regionali. 2. Le attività didattiche di cui ai progetti presentati dalle istituzioni scolastiche dovranno essere avviate nel corrente anno scolastico e proseguire nel successivo anno scolastico 2014-15 fermo restando il vincolo di impegnare l’intero ammontare delle risorse entro il 31 dicembre 2014. Articolo 3. Modalità e tempi di selezione dei progetti. 1. Le commissioni giudicatrici nominate con decreto del direttore generale di ciascun ufficio scolastico regionale procedono all’esame dei progetti e all’attribuzione dei punteggi secondo quanto disposto dagli artt. 6 e 7 e da l’allegato C del d.m. 7.02.2014. 2. Le commissioni concludono la selezione entro il 10.03.2014. 3. Entro la stessa data le graduatorie dei progetti ammessi al finanziamento dovranno essere trasmesse alla D.G. politica finanziaria e il bilancio…: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e per conoscenza a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., pena decadenza dal beneficio. Articolo 4. Modalità di assegnazione dei fondi. 1. La direzione per la politica finanziaria e di bilancio provvede all’assegnazione dei fondi, … e alla loro effettiva erogazione a ciascuna delle istituzioni scolastiche selezionate in due rate: - Un importo pari al 50% del finanziamento lordo richiesto all’avvio delle iniziative didattiche e, comunque, non oltre il 30 marzo 2014; - Il restante 50% a conclusione del progetto, solo dopo aver ricevuto una dichiarazione formale…”.

° Assunzioni del personale docente su posti di sostegno (L.n. 128/2013). Chiarimenti
Riportiamo dalla Nota n.1441/2014 della D.G. per il personale scolastico
“… si fa presente: 1. La rinuncia alla nomina in ruolo su posto di sostegno non comporta, esclusivamente per l’anno in corso, il depennamento dalla graduatoria ad esaurimento di posto comune da cui è derivata la posizione nell'elenco di sostegno, né da quella del concorso ordinario… 2. Per i docenti neo nominati in ruolo su posti di sostegno, con decorrenza giuridica 1/9/2013, l’anno scolastico è considerato come anno di prova purché il neo nominato presti servizio in qualità di supplente (annuale, fino al termine delle attività didattiche o con supplenze temporanee di almeno 180 gg.)”.

° Emanate le nuove Linee guida sull’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri
Forniscono indicazioni su orientamento scolastico e valutazione. Il sito istituzionale del MIUR ne ha pubblicato (19 febbraio) il testo.
Il documento è frutto del lavoro di raccolta ed elaborazione di dati e di esperienze effettuato dall’ufficio Immigrazione, orientamento e lotta all’abbandono scolastico - D.G. per lo Studente. A otto anni di distanza dal precedente documento, il numero di alunni con cittadinanza non italiana nelle nostre scuole è passati dai 430.000 del 2006, agli 830.000 di oggi. E’ cambiata la loro distribuzione, che si è progressivamente spostata dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo e secondo grado. In particolare, sono 200.000 gli studenti con cittadinanza non italiana iscritti al secondo grado, l’80% frequenta istituti tecnici e professionali.

° Iscrizioni alle classi prime delle scuole primarie e secondarie di I e II grado
Mentre si conclude la fase di presentazione di iscrizioni on line, la D.G. per gli studi, la statistica e i sistemi informativi dà le precisazioni che riportiamo
“Il sistema delle iscrizioni on line è strutturato in modo tale che le scuole di partenza sono messe in condizione di visualizzare la scuola di destinazione, nel momento stesso in cui la famiglia effettua l’iscrizione stessa. Il collegamento tra scuola di partenza e quella di destinazione consente alle prime di monitorare la effettiva prosecuzione del percorso formativo ai fini dell’assolvimento dell’obbligo scolastico. Pertanto, le scuole di provenienza, statali e paritarie, avranno cura di verificare, attraverso la funzione “Gestione iscrizioni – Alunni classi conclusive” lo stato delle domande d’iscrizione degli alunni frequentanti l’ultimo anno di corso (quinto anno scuola primaria e terzo anno scuola secondaria di primo grado). Nel caso in cui siano presenti domande nello stato di “incompleta”, “in lavorazione” o “restituita alla famiglia”, è opportuno sollecitare le famiglie affinché provvedano a completare la procedura con l’inoltro della domanda di iscrizione. Nel caso di alunni da iscrivere al primo anno della scuola primaria, tale controllo e conseguente sollecito alle famiglie, deve essere effettuato dalla scuola primaria stessa, destinataria dell’iscrizione, accedendo sul SIDI in “Gestione iscrizioni – Gestione domande ricevute”…. INFO: 800.903.080, o il Servizio Statistico