Tutte le notizie

° 'Io scelgo, Io studio'
L’Ufficio Stampa del MIUR segnala la pronta adesione degli alunni
Centinaia di ragazzi di tutta Italia hanno scelto, in vista della prossima iscrizione alle superiori o all’Università, di consultare il team di esperti attivato al MIUR, mediante la casella ‘Chiedi all’esperto’, disponibile sul sito http://www.istruzione.it/orientamento/.

° In primo piano, nell’agenda-Scuola di Renzi
latecnicadellascuola (18 febbraio) ha fatto questo elenco delle priorità.
Copertura degli scatti di anzianità. Il decreto 'scatti' è in discussione al Senato; entro giugno va chiusa all'Aran la contrattazione proprio per la copertura degli scatti degli insegnanti.
Decreti attuativi della Legge 128/13. Del decreto “Istruzione” ne sono da approvare moltissimi.
Avvio dei Pas. I corsi di abilitazione per il personale con almeno 3 anni di supplenze, non si sa se saranno attivati per certe discipline e classi di concorso di Scuola dell’infanzia e Primo ciclo.
Secondo bando TFA. Circa 29mila posti (più del I bando) per i quali si attende il placet del MEF.
Formazione iniziale dei professori. E’ al CdS il decreto di modifica del Regolamento (fra l'altro, si consentirebbe ai 'tieffini' di spendere da subito il loro titolo nelle graduatorie di istituto.
Lavoratori “socialmente utili” in servizio nelle scuole. Il I marzo scade la proroga degli appalti.
Costituente della Scuola. Renzi ci tiene ma a inizio mandato sembra decisamente fuori tempo.
Accesso alle scuole di specializzazione medica. Il bando è già all’esame del Consiglio di Stato.
Ricercatori 'senior'. Per gli over 40, è pronto il bando e dovrà iniziare l’iter legislativo.
Pon per la ricerca e l'istruzione. Il Programma nazionale della ricerca è già al passaggio al CIPE
Cavoli acidi. il nodo del nuovo contratto, vista la penuria di fondi, sarà il più difficile. Dallo stile Renzi, possiamo aspettarci tutto (compreso l’assalto agli scatti di anzianità) ma non la proroga.
Segnaliamo, infine, che un’altra questione potrebbe prospettarsi in termini di priorità, visto che Italia Oggi, fonte attendibilissima, in materia di Scuola, la presenta in termini assai impietosi: “Nuovo pasticcio a viale Trastevere questa volta tocca agli Ata. Le assicurazioni fornite dai vertici del dicastero dell'istruzione sul fatto che non ci sarebbero stati interventi sugli stipendi del personale Ata del mese di febbraio sono state smentite da una nota comparsa su NoiPA, in cui si annuncia che da febbraio sarà sospesa l'erogazione dei compensi al personale che ne beneficia dal 2011…. Insomma l'ennesimo pasticcio burocratico… Al senato, in merito alla conversione del decreto legge scuola, il presidente della commissione cultura, il renziano Andrea Marcucci, ha presentato un emendamento che rende non più esigibili gli aumenti pagati per il 2011 e 2012 e indica la copertura finanziaria per le mancati entrate: 17 milioni prelevati dal Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche”. (Fonte: ItaliaOggi – 18 febbraio 2014)
Aggiungiamo: Il “Rottamatore” dirà “chi sbaglia, paga”, e deciderà di conseguenza ? Al MIUR, insedierà responsabili politici che sappiano dove mettere le mani e non un conoscente a caso ?

° I lavoratori della Scuola in ingresso guardano fiduciosi alla Corte di Bruxelles
Le immissioni in ruolo programmate nel triennio in corso sono 82mila (docenti e Ata) ma si attende la sentenza della Corte di Giustizia Europea, in merito ai diritti dei precari che abbiano 3 anni di servizio nelle scuole su posti vacanti e disponibili.
Quest’anno le assunzioni sono pari a 18.546 unità (14.229 per i docenti e 4.317 per gli ATA); nel prossimo biennio è decisa l’assunzione di 41.271 lavoratori (27.872 docenti e 13.400 ATA). Quanto al Sostegno, le immissioni previste per gli aa.ss. 2014/15 e 2015/16, con l’art.15 comma 2 del decreto “Carrozza”, sono 22.237 unità. Ecco come ItaliaOggi (18 febbraio) spiega l’atteso intervento della Corte UE: “…E' stata fissata al 27 marzo prossimo l'udienza di trattazione, davanti alla Corte di Bruxelles, di alcune questioni pregiudiziali sollevate da diversi giudici italiani in riferimento alla questione della reiterazione dei contratti a termine. Tra questi, c'è anche il Giudice delle leggi. E cioè la nostra Corte costituzionale, che ha sollevato due questioni con l'ordinanza 207 del 3 luglio scorso. In particolare, la Consulta ha interrogato la Corte di Bruxelles per sapere se la normativa europea collide con l'articolo 4 della legge 124/99, che regola le supplenze e, in caso affermativo, se le esigenze di riorganizzazione del sistema scolastico italiano possano giustificare una deroga al divieto di reiterazione dei contratti a termine. La Commissione europea ha già depositato le proprie osservazioni. Che sembrerebbero andare nel senso di una sostanziale condanna del fenomeno della reiterazione dei contratti….” Aggiungiamo: Resta da vedere se, alla parola “insegnanti”, scattano in Renzi i medesimi blocchi subliminali che ci è sembrato affliggere Monti, Gelmini, Profumo.

° Si potrà posticipare oltre l’età di 6 anni, l'iscrizione in prima elementare?
Il MIUR sta valutando la possibilità, per alcuni casi e previo accordo tra famiglia e scuola, di elevare l’inizio dell’obbligo scolastico oltre il sesto anno di età.
L’eventuale concessione verrebbe incontro alle famiglie che hanno adottato bambini stranieri: si consentirebbe al minore, compiuti i sei anni, di permanere nella scuola dell'infanzia. Con la Nota n. 338, lo scorso 4 febbraio il MIUR aveva aperto a questa possibilità ma una successiva Nota informa che numerosi quesiti pervenuti rendono necessario un ulteriore approfondimento.

° Motus in fine velocior
Venerdì scorso, nelle ore stesse in cui il presidente del Consiglio si dimetteva, nel sito istituzionale MIUR pioveva un numero inusuale di proposte di enti e associazioni a docenti e alunni: ne le scuole avrebbero di che impinguare l’offerta formativa. Ne diamo sommaria notizia rimandando per i particolari a: www.istruzione.
- Certamen Nazionale "Carmelo Restifo". Gara di traduzione e commento dal greco è riservata agli studenti frequentanti gli ultimi due anni di Liceo classico. Domanda di partecipazione entro il 15 Aprile, a: Fondazione Italo Falcomatà, Via Reggio Campi I Tronco n.109, 89126 Reggio C.
- Musica e cinema. Concorso nazionale rivolto alle scuole primarie e secondarie di I grado, agli IICC e ai giovani strumentisti che non abbiano ancora 18 anni. Si terrà dal 13 al 17 maggio 2014. Iscrizioni entro 11 aprile 2014, a Istituto Comprensivo “Fontanile Anagnino”, Scuola Secondaria di I grado “Anna Magnani”, Via del Fontanile Anagnino, n. 123, CAP 00118 Roma.
- Cultura e pratica musicale. Seminario di formazione nazionale “Proposte e prospettive per l’attuazione del DM 8/11”, nei prossimi 28 e 29 marzo, presso il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Roma, Piazza Monte Grappa. L’iniziativa è rivolta ai dirigenti Miur delle Amministrazioni periferiche, ai referenti per la musica presso gli Uffici scolastici regionali, ai dd.ss., ai docenti in possesso dei titoli di cui al D.M. 8/11 e ai docenti di musica e strumento.
- Rassegna Teatrale Internazionale. Ad Altamura (25-31 maggio 2014), presso il liceo classico “Cagnazzi”, Rassegna di Teatro Classico Scolastico, per le scuole secondarie superiori. Si possono presentare opere teatrali di autori latini, greci e classici di ogni epoca e Paese, della durata massima della rappresentazione è di 50 minuti. Adesioni fax al seguente numero:080/3113053, oppure all’indirizzo e-mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., il 22 marzo 2014.
- Certamen Augusteum Taurinense. A Torino (26-27 febbraio), concorso sulla figura di Augusto
- Licei Scientifici con Opzione Scienze Applicate. A Torino (dal 10 al 12 aprile 2014), seminario residenziale di formazione per i docenti del Progetto LsOsa (Nota n.1151, 13 febbraio 2014).
- Computer scienze. Corso on line per potenziare le competenze digitali; l’iniziativa è rivolta ai docenti dell’area matematica-scientifica-tecnologica della scuola secondaria di II grado.
- La famiglia nella scuola. L’UNLA propone: “La primavera dell’Europa”; “Progetto Beni Culturali” (le scuole effettuano un sondaggio sull’interessamento nei confronti delle tematiche culturali e artistiche); “Progetto Ambiente” (22 Marzo: Giornata dell'Acqua; 23 Marzo: Giornata della Meteorologia; 7 Aprile: Giornata della salute; 3 Maggio: Giornata del sole; 21 Maggio: Giornata dello sviluppo culturale; 22 Maggio: Giornata della Diversità Biologica; 31 Maggio: Giornata senza tabacco; 5 Giugno: Giornata dell'ambiente; 26 Giugno: Giornata contro l'uso e il traffico di droghe; 16 Settembre: Giornata per la Preservazione della Cappa di Ozono; Primo lunedì di Ottobre: Giornata dell'habitat; Secondo mercoledì di Ottobre: Giornata per riduzione dei Disastri naturali; 16 Ottobre: Giornata dell'alimentazione; 20 Novembre: Giornata del bambino; 10 Dicembre: Giornata dei Diritti Umani); “Progetto alimentazione - I ragazzi insegnano a mangiare”, per valorizzare i prodotti a Km Zero e stagionali (si aggiunge a "Frutta nelle Scuole", "Mangia Bene - Cresci Meglio", "Food 4U", "Cultura che Nutre", "Scuola e Cibo"). ”Progetto Zero Rifiuti” (collaborazione scuola-comune, per il conferimento selettivo dei rifiuti).
- Sconfiggere le mafie attraverso un uso consapevole del denaro. Concorso per studenti delle scuole del I ciclo (tipologia concorsuale A) e II ciclo (tipologia B), nell’anniversario delle stragi di Capaci e via d’Amelio. Adesione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , entro il 28 febbraio 2014.
- Bacco e Minerva. Dal 26 al 28 marzo 2014, a Scerni (Ch), manifestazione che valorizza la conoscenza dei vini e dei prodotti tipici italiani, riservata agli studenti degli istituti agrari.
- Smart cities and communities: progettazione e gestione della città orientata al benessere. Corso universitario di perfezionamento (1100 ore) organizzato dall’Università La Sapienza, Facoltà di Ingegneria, e da Elidea, Psicologi Associati; candidature entro il 28 febbraio p.v.
 

°Commissioni degli esami di Stato nell’istruzione secondaria di II grado, a.s.2013/14
Dopo che il D.M. 31 gennaio 2014, n. 63, ha individuato le materie della II prova scritta e le materie affidate ai commissari esterni, la C.M. 29 del 13 febbraio 2014 dà istruzioni su: formazione delle commissioni, con particolare riguardo all’abbinamento delle classi e designazione dei commissari interni; partecipazione alle commissioni del personale avente titolo; adempimenti richiesti ai dd.ss. ed agli uffici scolastici periferici; criteri di nomina dei presidenti e commissari esterni. Diamo il sommario.
1 FORMAZIONE DELLE COMMISSIONI (Premessa; Adempimenti preliminari; Abbinamenti; Designazione dei commissari interni). 2 AVENTI TITOLO A NOMINA E ORDINI DI PRECEDENZA (Schede di partecipazione del personale scolastico in servizio o non in servizio - modello ES-1), Schede di partecipazione di personale universitario o appartenente alle A.F.A.M. -Modello ES-2) 2.1 PERSONALE OBBLIGATO ALLA PRESENTAZIONE DELLA SCHEDA. 2.2 PERSONALE CHE HA FACOLTÀ DI PRESENTARE LA SCHEDA. 2.3 CRITERI DI NOMINA DEI PRESIDENTI E DEI COMISSARI ESTERNI. 2.4 PRECLUSIONI IN ORDINE ALLA PRESENTAZIONE DELLA SCHEDA. 2.5 DIVIETI DI NOMINA. 3. NORME COMUNI. 3.1 OBBLIGO DI ESPLETAMENTO DELL’INCARICO 3.2 PRECLUSIONI ALL’ESPLETAMENTO DELL’INCARICO A COMMISSARIO. 3.3 IMPEDIMENTO A ESPLETARE L’INCARICO. 3.4 PERSONALE DA ESONERARE. 3.5 PERSONALE NON UTILIZZATO. 3.6 SOSTITUZIONI DEI COMPONENTI LE COMMISSIONI. 4 REPERIMENTO DEI PRESIDENTI E COMMISSARI. 5. COMMISSIONI NEI CORSI A INDIRIZZO MUSICALE PRESSO i CONSERVATORI DI MUSICA. 6. NOMINE DEI COMMISSARI ESTERNI DI STRUMENTO NEI LICEI MUSICALI SPERIMENTALI. 7. COMMISSIONI NELLE SCUOLE ITALIANE ALL’ESTERO. 8. PERSONALE UNIVERSITARIO E PERSONALE APPARTENENTE ALLE ISTITUZIONI Alta Formazione Artistica Musicale Coreutica (modello ES-2). Allegati 1 Modello per formulazione delle proposte di configurazione delle commissioni (mod. ES-0), con le istruzioni per la compilazione; 2 Modello per l’individuazione dei commissari interni (mod. ES-C), con le istruzioni per compilazione; 3 Scheda di partecipazione, in qualità di presidente e/o commissario, alle commissioni degli esami di Stato (mod. ES-1), con le relative istruzioni per la compilazione; 4 Scheda di partecipazione, in qualità di presidente, alle commissioni degli esami di Stato, riservata agli aspiranti provenienti dal mondo universitario e dalle istituzioni A.F.A.M. (mod. ES-2), con le relative istruzioni per la compilazione; 5 Elenco recante l’indicazione dei termini degli adempimenti amministrativi e tecnici; 6 Elenco delle priorità tra le categorie degli aventi titolo alla nomina a presidente; 7 Elenco delle priorità tra le categorie degli aventi titolo alla nomina a commissario; 8 Elenco delle istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica da indicare nel modello ES-2 per la nomina a presidente; 9 Elenco delle istituzioni universitarie da indicare nel modello ES-2 per la nomina a presidente; 10 Elenco degli UU.SS.RR. cui trasmettere i modelli ES-2; 11 Elenco delle classi di concorso da indicare sul modello ES-1; 12 Riepilogo degli adempimenti dei dirigenti scolastici e dei Direttori Generali regionali.

° Dell’autorevolezza politica che la Ministro Carrozza ha avuto nei rapporti con il MEF
Perfino nelle ore del tramonto della gestione Carrozza, la Scuola ha ricevuto l’ennesima timpulata, da mano Economia.
Sembra (è emerso, il 13 febbraio, in seno alla Commissione Bilancio del Senato) che il Governo non abbia adeguatamente dato copertura finanziaria per gli scatti stipendiali dei docenti. Adesso, i tempi per la conversione in legge del decreto sono stretti, e sono stretti (per la Scuola, non per la rivalutazione delle quote Banca d’Italia) i cordoni di Saccomanni/Letta. “Occorre chiarire - ha detto in Commissione il relatore D’Alì - se il riconoscimento della maggiore anzianità stipendiale acquisita nell'anno 2013 consolidi in capo al dipendente una situazione giuridica soggettiva perfetta, che andrà dunque riconosciuta anche in futuro. In tal caso, trattandosi di oneri a regime, andrà fornita la proiezione decennale dei costi di cui all'articolo 17, comma 7, della legge di contabilità e chiarito come verrà affrontato il maggior onere per gli anni 2014 e segg.” (Fonte: www.latecnicadellascuola.it,14.02 2014). Alla Ministro Carrozza, la volontà di fare e la dignità nel difendere le proprie iniziative non sono mancate; ancora lo scorso 14 febbraio, il MIUR ha segnalato sul sito istituzionale, con slide efficaci, le risorse del d.l. L’istruzione riparte”. Alla Carrozza è però mancata conoscenza adeguata dell’universo scuola, e autorevolezza politica, per un incarico di così ampia portata ed esposto a conflittualità con il MEF. Al MIUR ci vuole una persona che abbia solida conoscenza e lunga esperienza diretta nella Scuola; da ciò gli verrebbe l’autorevolezza necessaria nel rapportarsi a politici privi delle sue specifiche competenze: per spiegare. Tre auspici: che il prossimo ministro non tagli un anno del corso di studi, né tolga ai titoli di studio valore legale, e che i finanziamenti (diretti e indiretti) alle scuole paritarie li eroghi preferibilmente solo a quelle che il personale lo assumono rispettando le graduatorie concorsuali e le G.E. Con il diritto al lavoro dei giovani non si può più giocare. Adesso inizia un altro giro, e noi torniamo a puntare, sul prossimo inquilino del Palazzo di Viale Trastevere, la solita quota di speranze e aspettative, la stessa con cui abbiamo atteso tutti i ministri che si sono succeduti al Palazzo. Da Misasi in poi, pochi hanno incrementato questa quota; i più l’hanno erosa via via, compresi Profumo e Carrozza, entrambi comprensibilmente affetti da strabismo a pro delle Università favorendo introiti spropositati per i corsi di aggiornamento dei docenti e degli aspiranti docenti e per la formazione iniziale e in itinere.

° Tra il dire (efficacemente) e il fare (timidamente) del Governo Letta....
Nel documento "Impegno Italia" che, a 10 mesi dall'insediamento, il presidente Letta ha presentato, una parte riguarda la "formazione".
E’ una parte articolata in cinque punti: 14. Riformare i cicli scolastici; 15. Introdurre criteri più stringenti di valutazione e valorizzazione del merito; 16. Garantire la sicurezza e l’adeguatezza delle strutture scolastiche; 17. Reclutare nuovi insegnanti e superare il precariato; 18. Riformare il sistema di finanziamento delle università e promuovere il diritto allo studio universitario. La premessa è il solito apprezzabile peana sull’investimento in capitale umano: “Un’Italia più competitiva e giusta vuole investire nella conoscenza e nelle competenze quali leve della crescita culturale, civile ed economica della persona e della società. Scuola, università e ricerca richiedono interventi decisi di miglioramento strutturale, che valorizzino la qualità dell’offerta e le competenze di insegnanti e professori universitari, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza dell’investimento in capitale umano”. Il primo punto invece riserva una novità rispetto alla linea della riduzione dei cicli scolastici a 12 anni (vagheggiata da Profumo e sperimentata dalla Carrozza). Riportiamo il testo. “14. Riformare i cicli scolastici. La scuola dell’infanzia ha un ruolo fondamentale nello sviluppo personale, sociale e cognitivo del bambino. Valorizzare questa fase integrandola nel ciclo di istruzione ha lo scopo di mettere gli studenti nella condizione di iniziare ad apprendere prima e meglio, con la possibilità di terminare gli studi in anticipo con un livello di conoscenze e occupabilità pari, o superiore, a quello garantito dal sistema attuale. Ci impegniamo a: ● avviare la sperimentazione di un modello, da introdurre in modo graduale, in cui la scuola dell’infanzia costituisca il primo grado nel ciclo di istruzione obbligatoria; ● ristrutturare i cicli scolastici in modo da consentire ai giovani italiani di diplomarsi prima in linea con gli standard europei…. Entro il terzo trimestre saranno individuate risorse per l’istituzione, in via sperimentale, di sezioni aggiuntive di scuola dell’infanzia”. Sostanzialmente lo Stato manterrebbe in 13 anni la durata del servizio scolastico ma modificando i cicli. Quali sono i presupposti della proposta ? 1) Già a cinque anni, i bimbi di questa generazione sono in grado di imparare ciò che i bimbi della precedente generazione imparavano a anni, e possono altresì essere ammessi in ambiente scolastico con vantaggio per la crescita psico-sociale . 2) Tirata la coperta verso il basso, il Governo procederebbe a tagliare in alto un anno del curricolo scolastico. A prima vista la proposta sembra potere funzionare ma i due presupposti vanno analizzati in sede tecnica, da chi davvero ne ha gli strumenti culturali. Più precisamente: - Il primo presupposto va valutato in chiave psicopedagogica (e non secondo criteri politico-economici) interpellando gli studiosi più qualificati e maestri che hanno lunga esperienza di insegnamento elementare; - il secondo presupposto va valutato in chiave didattica, perché è ben diverso eliminare un anno di offerta formativa in età puerile o in età adolescenziale. Anche a questo proposito, la cosa va affidata a chi ha scienza ed esperienza, senza guardare a calcoli meschini (dei docenti e dell’erario). Non sappiamo se la proposta Letta costituisce il suo canto del cigno o se avrà seguito. Sappiamo però che ai due su citati presupposti occorre aggiungerne un terzo: tutta l’operazione di riforma dei cicli dovrebbe presupporre che il numero delle ore complessive di offerta formativa curricolare nei 13 anni va riportato alla cifra qual era prima del passaggio del tandem Gelmini/Tremonti; tutti lo abbiamo detto e scritto, compresi i politici dei partiti di governo, tutti critici verso la gestione politica della scuola attuata dalla Gelmini. Segnaliamo, infine, un dato di fatto che (non sappiamo) potrebbe riproporsi: nel periodo cruciale della gestazione del Riordino Berlinguer dei cicli (poi fallito in sede parlamentare), l’ipotesi di conteggiare la scuola dell’infanzia nell’obbligo scolastico fu fieramente avversata dai politici che si accreditavano nella parte cattolica, con l’argomento che lo Stato non dovrebbe surrogare la funzione educativa delle famiglie verso i bimbi d’età precoce. Occorre vedere se l’argomento è stato riposto nella soffitta delle ideologie, visto che nel frattempo lo statalismo di marca sovietica è passato a miglio vita e visto che la parte cattolica deve confrontarsi con Francesco (che viene dalla fine del mondo, dove certe…).

° Taglia taglia, e il “recupero” scolastico va a ramengo
Indagine del portale Skuola.net su un campione di 2250 studenti tra i 14 e i 19 anni
Sembra che si possano finanziare corsi di recupero a scuola per uno studente su due, tenuti dagli insegnanti dell’istituto di appartenenza dei richiedenti, e si aggiunga che in qualche caso si chiede ai corsisti di versare un contributo. (Fonte: www.tuttoscuola.com – 12 febbraio 2014)

° Olimpiadi di Italiano negli istituti di istruzione secondaria di II grado; A.s. 2013-14
La prima prova selettiva, per oltre 15mila studenti concorrenti, si terrà il prossimo 13 febbraio nelle oltre 600 le scuole italiane e straniere partecipanti.
Verranno selezionati i concorrenti della fase a livello interprovinciale che si terrà il 13 marzo. Le prime due fasi si svolgeranno online, tramite una piattaforma informatica; novità di quest'anno è anche il nuovo sito (www.olimpiadi-italiano.it), dalla veste più vivace e moderna. Le Olimpiadi si concluderanno a Firenze – con la partecipazione di 60 concorrenti delle scuole italiane e 8 concorrenti delle scuole straniere -, l'11 e 12 aprile 2014, nell’ambito delle “Giornate della lingua italiana", iniziativa di valorizzazione della lingua e letteratura italiana. I premiati fruiranno di stage formativi in centri internazionali di approfondimento dell'italiano.

° L’unificazione delle aree di Sostegno nelle scuole superiori danneggerebbe i precari
Questa è la valutazione di Carlo Forte sugli effetti del provvedimento, se la Carrozza riuscisse a renderlo operante, quest’anno, come regola per la Mobilità. Riportiamo.
“L'unificazione delle aree del sostegno nelle scuole superiori si farà già da quest'anno. E con lei sono a rischio moltissimi posti di lavoro nella scuola. Il ministero dell'istruzione sta spingendo il piede sull'acceleratore e ha già presentato alle organizzazioni sindacali una bozza di accordo. La proposta dell'amministrazione centrale è diretta a modificare l'ipotesi di contratto sui trasferimenti e sui passaggi siglata il 17 dicembre scorso ed inviata alla funzione pubblica il 22 gennaio. L'intenzione del dicastero di viale Trastevere è quella di procedere celermente così da chiudere l'accordo in tempo per le prossime operazioni di mobilità…. Il testo del nuovo accordo andrà a sostituire l'articolo 30 del contratto sulla mobilità è disporrà l'unificazione delle 4 aree (AD01, AD02; AD03; AD04) in cui attualmente sono suddivise le specialità del sostegno delle superiori. Il tutto in analogia con quanto già avviene nelle scuole secondarie di I grado. In buona sostanza, dunque, l'amministrazione scolastica avrebbe deciso di non attendere la mobilità annuale per dare attuazione all'articolo 13, del decreto legge n. 104/92 (così come modificato dall'art.15, comma 3bis, della L.128/2013)… Il rischio che si corre, con l'applicazione della nuova disciplina, è quello di ingenerare una forte riduzione dei posti di lavoro per i docenti a tempo determinato. E la fase più rischiosa per i precari è proprio quella dei trasferimenti. Al momento, infatti, il passaggio sul sostegno (che si configura giuridicamente come un trasferimento) può essere chiesto solo con riferimento all'area di appartenenza. E ciò limita fortemente le probabilità di ottenere il movimento richiesto…. Il colpo di grazia verrà al momento delle utilizzazioni: oltre ai movimenti e conferme dei docenti della Dos (dotazione organica del sostegno) e cioè dei docenti di sostegno di ruolo che insegnano alle superiori, verranno disposti anche più provvedimenti di utilizzazione sul sostegno. Proprio perché, mancando il vincolo dell'area di appartenenza, gli interessati avranno molte più probabilità di ottenere i movimenti richiesti (sulla Dos). E ciò farà diminuire sensibilmente le disponibilità per gli incarichi di supplenza. … Va detto subito, però, che l'interpretazione del ministero non è indenne da elementi di criticità. Il decreto Carrozza, infatti, nel disporre in generale l'unificazione delle aree del sostegno, reca una serie di disposizioni di dettaglio che sembrerebbero orientare l'interprete nel senso dell'applicabilità delle nuove disposizioni solo ai fini del reclutamento. Per giunta, ai soli concorsi che saranno banditi dopo l'entrata in vigore della riforma. Salvo una graduale applicazione anche alla disciplina delle supplenze da conferire tramite lo scorrimento delle graduatorie di istituto…”. (Fonte: Carlo Forte - ItaliaOggi - 11/02/2014)

° Rinnovo delle G.E e delle graduatorie di istituto.
OrizzonteScuola riassume le questioni imminenti. Riportiamo
Saranno valide per il triennio 2014/2017. Sarà consentito modificare la provincia di attuale titolarità. Chi ha conseguito il titolo di studio dopo il 19 luglio 2013 potrà inserirsi nella III fascia delle graduatorie di istituto. La permanenza, a pieno titolo o con riserva, nelle GE avviene su domanda; la mancata presentazione della domanda comporta la cancellazione definitiva dalla graduatoria. La richiesta di trasferimento da una ad altra provincia comporta, automaticamente, il trasferimento da tutte le graduatorie in cui l’aspirante è iscritto e, conseguentemente, la cancellazione da tutte le graduatorie della provincia di provenienza. Al punteggio posseduto dai candidati già iscritti in graduatoria, si aggiunge quello relativo ai nuovi titoli conseguiti successivamente al 1° giugno 2011, ed entro la data di scadenza del termine di presentazione delle domande, o a quelli già posseduti, ma non presentati entro giugno 2011. Le graduatorie di istituto prevedono: I fascia: gli aspiranti inseriti in GE per il medesimo posto o classe di concorso, cui è riferita la graduatoria di circolo o d’istituto. II fascia: gli aspiranti non inseriti nella corrispondente graduatoria ad esaurimento, forniti, relativamente alla graduatoria di circolo o d’istituto interessata, di specifica abilitazione o di specifica idoneità. III fascia gli aspiranti forniti di titolo di studio valido per l’accesso all’insegnamento richiesto.
(Fonte: www.orizzontescuola.it - 10/02/2014)