Un altro docente precario non immesso in ruolo benché avesse prodotto ben oltre i 36 mesi di supplenze e vi fossero diversi posti liberi della sua classe di concorso: l’insegnante si è informato che esiste una norma che impone a tutti i Paesi membri dell’Unione europea di non incorrere nella abusiva reiterazione dei contratti a termine. A quel punto ha contattato i legali dell’Anief e con loro ha presentato ricorso al Tribunale di Torino: è di questi giorni la sentenza che gli dà pienamente ragione, risarcendo il docente con oltre 10 mila euro. Nel corso della settimana che sta per terminare, a beneficiare dell’operato dei legali Anief sono stati però anche altri 80 lavoratori della scuola, tra docenti e personale Ata: in tutto i risarcimenti hanno superato i 200 mila euro, per l’esattezza 206.243 euro, con oltre 2.500 euro in media recuperati a dipendente. Una sentenza con le stesse motivazioni, la richiesta di risarcimento del danno, e lo stesso esito, con il Ministero condannato, è stata emessa a Vercelli, con oltre 5 mila euro recuperati.
Anche dal 20 al 25 marzo la parte del leone dei ricorsi vinti ha riguardato il recupero della carta del docente a favore dei precari: i giudici di tutta Italia continuano a “bacchettare” il Ministero, condannandolo ormai sistematicamente (a pagare fino a 3.500 euro netti a docente), per la grave dimenticanza nella Legge 107 del 2015 dei precari tra i beneficiari dei 500 euro annui utili per espletare il diritto-dovere di formazione tra gli insegnanti. Il ricorso gratuito Anief per il recupero della somma forfettaria, da spendere entro 24 mesi, continua quindi a produrre risultati tangibili, stavolta nei tribunali di Cosenza, Bologna, Torino, Pavia. Milano, Arezzo e altri ancora.
Tra gli altri ricorsi vinti con le cause patrocinate dall’Anief continuano a figurare quelle per il recupero dellaRetribuzione professionale docente a supplenti che hanno stipulato una supplenza per brevi periodi (come a Velletri, dove ad un insegnante sono stati dati quasi 3 mila euro). Da segnalare anche una sentenza a Roma per gli “stipendi non corrisposti per sospensione durante il periodo di malattia”, con 3.288 euro recuperati da un insegnante.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, si sofferma sugli “esiti ormai positivi con percentuali bulgare dei ricorsi prodotti dal nostro sindacato. I nostri legali si stanno facendo valere alla grande nelle aule giudiziarie, fermo restando che l’obiettivo rimane sempre lo stesso: fare prevalere la giustizia, soprattutto laddove chi ha legiferato lo ha fatto in modo errato o manchevole. In attesa che le norme fallate cambino, cosa che Anief sollecita in tutte le sedi politiche, governative e parlamentari possibili attraverso audizioni, incontri e interlocuzioni continue, rivolgersi in Tribunale rimane dunque una scelta sempre più saggia”, conclude Pacifico.
PER APPROFONDIMENTI:
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Stipendi, assegnare la Retribuzione professionale docenti anche ai precari, nuova sentenza a Forlì: il supplente ha diritto a circa mille euro l’anno di arretrati, pure gli Ata e il personale “Covid”
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Supplenti, le ferie non godute vanno pagate: lo dice il Tribunale di Como
Pagare ai supplenti i giorni di ferie non utilizzati, il giudice ordinario di Parma non transige
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Anche il personale Ata può chiedere il riconoscimento di tutto il servizio pre-ruolo, a Modena il giudice indennizza un’amministrativa con 2mila euro e la colloca su scaglione superiore
Docente assunta nel 2010 chiede la valutazione completa del servizio pre-ruolo: il Tribunale di Sassari gli dà ragione risarcendola con oltre 4.200 euro più interessi e facendola salire di livello
Collaboratrice scolastica con 10 anni di pre-ruolo, il giudice glieli fa valere tutti ai fini della carriera: ottiene il risarcimento e lo stipendio maggiorato perché collocata in un “gradone” più alto
Maestra siciliana diventa docente alle superiori ma perde il servizio svolto nella scuola dell’infanzia, il tribunale glielo fa riconoscere tutto con risarcimento e stipendio più alto
Sbagliato cancellare il “gradone” 0-3 anni a tutti i docenti che hanno svolto supplenze fino al 2010: una docente veneta fa ricorso e recupera lo scatto stipendiale più 3mila euro di indennizzo
A Lucca il giudice conferma la validità di tutti i servizi pre-ruolo ai fini della carriera: una docente delle superiori recupera migliaia di euro e lo stipendio maggiore grazie allo “scatto”
I supplenti su “spezzone” vanno pagati fino al 31 agosto se su posto vacante, lo dice la Cassazione: Anief vince ricorso e fa recuperare ad una docente gli stipendi di luglio e agosto
Se il docente precario cambia graduatoria il punteggio delle supplenze non può essere decurtato, a Venezia il giudice restituisce 22 e 11 punti a un Insegnante tecnico pratico
Docente precaria per 15 anni si vede riconoscere solo una parte delle supplenze, il giudice di Firenze la indennizza con 2mila euro, le riconosce lo “scatto” del terzo anno e uno stipendio più alto
Stipendi, per i precari ancora più piccoli: a Catania il giudice del Lavoro restituisce 1.700 euro ad una docente per mancata assegnazione della Rpd
Gli stipendi dei docenti privati di 174,50 euro al mese: per il giudice del lavoro di Paola il ricorso è “sicuramente fondato” e li restituisce tutto alla maestra che ha chiesto giustizia
Supplenti senza Rpd, i giudici continuano a dare ragione all’Anief: restituiti quasi 2mila euro più interessi ad una maestra della primaria
Docenti precari senza i 174 euro al mese di Rpd, vale la pena chiedere la restituzione anche per un solo anno di supplenza: il giudice di Verona restituisce a un docente 1.200 euro più interessi
Precari con stipendi ridotti, anche a Cosenza il giudice fa avere i 174,50 euro per ogni mese di supplenza. Esulta Anief: non si contano più le sentenze favorevoli dei tribunali del lavoro
Corte di giustizia europea dichiara illegittima la legge italiana per la discriminazione dei precari sulla carta docente
A Pistoia amministrativo entra in ruolo dopo quasi 9 anni di supplenze: l’amministrazione gliene riconosce solo una parte, fa ricorso e recupera 2.200 euro più la fascia stipendiale maggiore
Carta docente per l’aggiornamento da 500 euro l’anno anche ai docenti precari, la decisione della Corte di Lussemburgo farà sborsare mezzo miliardo di euro allo Stato italiano
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SALARIO MINIMO – Per Anief deve valere anche per i dipendenti pubblici
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Rinnovo contratto, il 28 giugno convocati i sindacati: per Anief servono risposte immediate
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Il nuovo contratto dovrà contenere nuovi profili e livelli professionali, lo chiede l’Anief: risalgono a 50 anni fa, se si vogliono valorizzare i dipendenti vanno attualizzati
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ISTRUZIONE - In Italia crollano i ricorsi al giudice, Scuola in controtendenza: ogni settimana il Ministero dell’Istruzione deve risarcire docenti e Ata di 150mila euro medi. Pacifico (Anief): leggi troppo vessatorie
Più di 100 mila euro di risarcimenti in 5 giorni: Anief si conferma vincente su scatti di anzianità, riconoscimento supplenze ai fini della carriera, salario accessorio e carta del docente anche ai precari, pagamento di mesi estivi e ferie non godute
Anief inarrestabile in tribunale: a Cuneo risarcito un docente con 27.567 euro, nella settimana pre-natalizia recuperati 150 mila euro
Ricorsi, quasi 150mila euro recuperati in cinque giorni: i risarcimenti dei legali Anief assumono proporzioni sempre maggiori, 27.567 euro ad un solo docente
Record di risarcimenti per oltre 50 docenti e Ata: i legali Anief fanno avere 200 mila euro in soli 5 giorni. Il presidente Pacifico: andare in tribunale alla lunga paga
Sentenze, il Ministero dell’Istruzione condannato a risarcire 91 docenti con 250 mila euro in soli cinque giorni: a Torino 19 mila euro solo ad un prof