I risarcimenti recuperati dai legali che operano per l’Anief stanno raggiungendo cifre sempre più importanti: dalle sentenze dei Tribunali d’Italia degli ultimi cinque giorni, da lunedì 17 a venerdì 21 aprile, sono arrivati oltre 300 mila euro più interessi legali. Questo significa che ogni docente o Ata che ha presentato ricorso ha ricevuto una media di 3.334 euro, a cui aggiungere gli interessi maturati nel corso del tempo. In due casi, a Novara e a Torino, il risarcimento ha assunto proporzioni consistenti: si tratta di insegnanti che hanno ricevuto oltre 25 mila euro come risarcimento danno, conseguente alla mancata piena considerazione dei periodi di precariato caratterizzato dalla reiterazione dei contratti a termine. In questi casi, inoltre, il ministero dell’Istruzione è stato condannato pure a collocare l’insegnante nella fascia stipendiale maggiore. Nella settimana lavorativa terminata ieri va segnalata anche la sentenza di Ivrea, sempre per risarcimento danno legato alle supplenze, con 17.642 euro assegnate ad un professore della scuola pubblica, e quella di Busto Arsizio, dove la mancata assegnazione della Carta del docente ai precari ha portato il giudice del lavoro ad fare avere 15.900 euro ad una serie di insegnanti che hanno aderito al ricorso in modalità collettiva per recuperare i 500 euro annuali.