“Nel primo anno della pandemia si sono aggiunte 3.000 classi, si erano dotate le scuole dell’organico aggiuntivo, ma non si erano rivisti i criteri sul dimensionamento scolastico: oggi le condizioni restano le stesse. Anzi l’organico aggiuntivo è addirittura scomparso”: a denunciarlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. In un’intervista rilasciata ad Orizzonte Scuola, il sindacalista ricorda che “l’organico Covid era una risposta straordinaria a quello che il governo intendeva fare negli anni successivi e che poi non ha fatto”.
Pacifico commenta alcune dichiarazioni del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: “dice che quasi tutte le classi pollaio hanno massimo 23 alunni. Premesso che non è questa la realtà delle scuole, ma al tempo del Covid bisogna averne 15 perché è uno spazio chiuso e se vogliamo evitare la diffusione del virus negli spazi chiusi, dobbiamo rispettare le regole. Non è che siccome si chiama scuola che il Covid deroga alle regole. In queste condizioni le scuole si richiudono subito”.
Secondo il presidente Anief, “l’errore grosso del governo è stato pensare che senza protocollo sulla sicurezza e senza un accordo con le parti sociali potesse riaprire la scuola. Alla fine dello stato di emergenza il governo ha presentato un testo uguale a quello di agosto, che Anief non aveva firmato, e che nessuno ha sottoscritto. Le scuole sono rimaste infatti aperte con una semplice nota ministeriale. Questo significa che il governo si è assunto la responsabilità della diffusione dei contagi, anche di chi si è contagiato a scuola. Sul dimensionamento scolastico c’è stata addirittura una regressione, ad esempio con la riforma del Pnrr. La scuola è sempre il luogo su cui risparmiare”.
Anief aveva chiesto la stabilizzazione dell’organico Covid. Non è andata proprio così. “Nel progetto iniziale, con il ministro Azzolina, si era chiesto l’organico Covid come misura tampone per affrontare il primo anno dopo lo scoppio della pandemia e una didattica al 50% proprio perché le nostre aule non sono adeguate come spazi. Questa doveva essere una fase di passaggio per poi stabilizzare il personale aggiuntivo. Anief ne aveva chiesti 200 mila non 80 mila, cioè i posti tagliati dalla riforma Gelmini del 2008. Da 80 mila si ridotti a 40 mila con tutta la barzelletta sulla conferma del personale ATA prima a marzo e poi a giugno. Dico barzelletta perché è ridicolo rispetto a problemi così grossi: i soldi non è che non ci sono, non si vogliono mettere e poi dobbiamo andare a mercanteggiare in Parlamento un emendamento che vada a dare certezze ai lavoratori e alle famiglie”.
Pacifico ricorda che tra qualche settimana riprenderanno le lezioni e c’è poco da stare tranquilli: “il primo problema è la mancanza di spazi adeguati che è legata alla mancata volontà politica di rivedere gli organici e le regole sul dimensionamento scolastico. Col precedente governo avevamo concordato l’impegno a rivedere le regole sul dimensionamento e quindi sul numero delle classi e degli organici. Questo primo impegno si era tradotto con l’organico aggiuntivo, 80 mila posti in più di personale docente e ATA. Questo impegno è stato via via disatteso”: non solo “l’organico Covid è stato dimezzato”, ma si è optato anche “per una didattica in presenza al 50%, si è puntato tutto sui vaccini ma i virologi oggi, con questa nuova variante, concordano sul fatto che la campagna vaccinale poco possa fare per prevenire i contagi, nonostante protegga da effetti gravi della malattia.
Se la curva dei contagi (per la prima volta si registra un numero alto di contagi in estate) resta elevato, non rivedremo un’apertura normale dell’anno scolastico, in alcuni casi non ci sarà la possibilità di riaprire le scuole”.
PER APPROFONDIMENTI:
Stipendi da fame, ai docenti delle superiori 250mila euro in meno negli ultimi anni di carriera
Stipendi fermi anche per colpa delle supplenze che li bloccano, Anief propone il Calcolatore: in due minuti fa una stima di quanti soldi lo Stato ha negato e che ora si possono recuperare
Stipendi, Anief attiva il calcolatore rapido per verificare le differenze retributive spettanti
Ai precari negati scatti stipendiali, mensilità estive e carriera: arriva il Calcolatore Anief che stima il credito avanzato
A ogni precario lo Stato deve tra i 1.000 e i 40.000 euro per mancata considerazione di una parte delle supplenze e della ricostruzione carriera
Fino a decine di migliaia di euro sottratti ad ogni precario, Anief presenta il Calcolatore che dice quanti sono
Precari, malpagati pure da immessi in ruolo: il giudice gli riconosce migliaia di euro di arretrati e fa scattare lo stipendio maggiore
Ogni mese agli insegnanti e Ata precari negati fino a 257 euro, il Tribunale del Lavoro di Mantova dice che non si può fare
Ai docenti supplenti va assegnato lo stesso stipendio dei colleghi di ruolo, a Crotone il giudice dà ragione al sindacato: interessati in 300mila
Stipendi, assegnare la Retribuzione professionale docenti anche ai precari, nuova sentenza a Forlì: il supplente ha diritto a circa mille euro l’anno di arretrati, pure gli Ata e il personale “Covid”
Supplenti con stipendio ridotto, anche a Modena il giudice del lavoro risarcisce per RPD e CIA negati
Supplenti, le ferie non godute vanno pagate: lo dice il Tribunale di Como
Pagare ai supplenti i giorni di ferie non utilizzati, il giudice ordinario di Parma non transige
Precari con stipendio “accorciato”, a Reggio Emilia il giudice restituisce il maltolto alla docente che recupera 164 euro al mese
Anche il personale Ata può chiedere il riconoscimento di tutto il servizio pre-ruolo, a Modena il giudice indennizza un’amministrativa con 2mila euro e la colloca su scaglione superiore
Docente assunta nel 2010 chiede la valutazione completa del servizio pre-ruolo: il Tribunale di Sassari gli dà ragione risarcendola con oltre 4.200 euro più interessi e facendola salire di livello
Collaboratrice scolastica con 10 anni di pre-ruolo, il giudice glieli fa valere tutti ai fini della carriera: ottiene il risarcimento e lo stipendio maggiorato perché collocata in un “gradone” più alto
Maestra siciliana diventa docente alle superiori ma perde il servizio svolto nella scuola dell’infanzia, il tribunale glielo fa riconoscere tutto con risarcimento e stipendio più alto
Sbagliato cancellare il “gradone” 0-3 anni a tutti i docenti che hanno svolto supplenze fino al 2010: una docente veneta fa ricorso e recupera lo scatto stipendiale più 3mila euro di indennizzo
A Lucca il giudice conferma la validità di tutti i servizi pre-ruolo ai fini della carriera: una docente delle superiori recupera migliaia di euro e lo stipendio maggiore grazie allo “scatto”
I supplenti su “spezzone” vanno pagati fino al 31 agosto se su posto vacante, lo dice la Cassazione: Anief vince ricorso e fa recuperare ad una docente gli stipendi di luglio e agosto
Se il docente precario cambia graduatoria il punteggio delle supplenze non può essere decurtato, a Venezia il giudice restituisce 22 e 11 punti a un Insegnante tecnico pratico
Docente precaria per 15 anni si vede riconoscere solo una parte delle supplenze, il giudice di Firenze la indennizza con 2mila euro, le riconosce lo “scatto” del terzo anno e uno stipendio più alto
Stipendi, per i precari ancora più piccoli: a Catania il giudice del Lavoro restituisce 1.700 euro ad una docente per mancata assegnazione della Rpd
Gli stipendi dei docenti privati di 174,50 euro al mese: per il giudice del lavoro di Paola il ricorso è “sicuramente fondato” e li restituisce tutto alla maestra che ha chiesto giustizia
Supplenti senza Rpd, i giudici continuano a dare ragione all’Anief: restituiti quasi 2mila euro più interessi ad una maestra della primaria
Docenti precari senza i 174 euro al mese di Rpd, vale la pena chiedere la restituzione anche per un solo anno di supplenza: il giudice di Verona restituisce a un docente 1.200 euro più interessi
Precari con stipendi ridotti, anche a Cosenza il giudice fa avere i 174,50 euro per ogni mese di supplenza. Esulta Anief: non si contano più le sentenze favorevoli dei tribunali del lavoro
Corte di giustizia europea dichiara illegittima la legge italiana per la discriminazione dei precari sulla carta docente
A Pistoia amministrativo entra in ruolo dopo quasi 9 anni di supplenze: l’amministrazione gliene riconosce solo una parte, fa ricorso e recupera 2.200 euro più la fascia stipendiale maggiore
Carta docente per l’aggiornamento da 500 euro l’anno anche ai docenti precari, la decisione della Corte di Lussemburgo farà sborsare mezzo miliardo di euro allo Stato italiano
Da Bruxelles chiedono il salario minimo e di adeguare il potere di acquisto al caro vita. Anief è d’accordo: facciamolo subito nel nuovo contratto
SALARIO MINIMO – Per Anief deve valere anche per i dipendenti pubblici
SALARIO MINIMO – L’Inps è dice sì: tutelerebbe stipendi e pensioni, ma non alternativa al cuneo fiscale. Anief: per i dipendenti pubblici significa allineare i compensi all’inflazione e uscire prima senza riduzioni
Riforma Pnrr reclutamento e formazione, è giunto il tempo delle decisioni: Anief chiede forti cambiamenti del D.L. 36 imposto dal Governo
Emergenza stipendi, a fine carriera ai docenti italiani va la metà dei colleghi tedeschi: Anief chiede di dare subito 3mila euro di arretrati e 100 già stanziati, più almeno 250 euro col nuovo contratto
Rinnovo contratto, il 28 giugno convocati i sindacati: per Anief servono risposte immediate
Rinnovato nella notte il Ccnl Sanità, Anief: va trovato subito l’accordo pure per i lavoratori di Scuola, Università e Ricerca per i quali sono previsti aumenti e arretrati leggermente più alti
Bianchi accoglie la linea dell’Anief: sì al contratto “ponte” da firmare entro l’estate
Rinnovo del contratto, Pacifico (Anief): per chiudere subito servono nuove risorse dalla prossima Legge di Bilancio
SCUOLA – Contratto, Pacifico (Anief) spiega perché conviene firmare un contratto “ponte”: i lavoratori non possono attendere un anno e mezzo
Rinnovo del contratto, è l’ora della verità: martedì nuovo incontro all’Aran. Anief spinge per il contratto “ponte” da firmare entro agosto: docenti e Ata fanno i salti mortali per arrivare a fine mese
Stipendi fermi al 2018, nuovo incontro Aran-Sindacati: Anief ha confermato la volontà di chiudere al più presto con un contratto “ponte”
Il nuovo contratto dovrà contenere nuovi profili e livelli professionali, lo chiede l’Anief: risalgono a 50 anni fa, se si vogliono valorizzare i dipendenti vanno attualizzati
Inflazione all’8%, per l’Istat mai così alta da 36 anni: Anief chiede di accelerare sul rinnovo del contratto della scuola, docenti e Ata figurano tra i più impoveriti
STIPENDI - Dopo l’estate l’inflazione si abbatterà sulle famiglie, la previsione di Padoan. Anief torna a chiedere di firmare subito il rinnovo del contratto di Istruzione e Ricerca: aumenti e arretrati
Prove Invalsi, metà degli studenti italiani impreparati: per Anief è inevitabile se non si interviene su didattica, numero di alunni per classe, tempo scuola e carriere-incentivi per il personale
Bianchi scopre le carte sul Pnrr: porterà aiuti a studenti della secondaria, a giovani senza diploma e a chi vive in territori difficili. Pacifico (Anief): interventi condivisibili, ma non prioritari
In arrivo 60 mila assunzioni di docenti, Pacifico (Anief): serviranno a poco, quasi tutti i precari rimarranno al palo
Precari a tempo indeterminato, la riforma del Pnrr va contro i dettami dell’UE: Anief si rivolge al Comitato europeo dei diritti sociali
Immissioni in ruolo docenti, autorizzate 94.130 assunzioni. Anief non si illude, purtroppo se va bene se ne realizzeranno la metà
Tutto pronto per le 94.130 assunzioni di docenti, Anief pubblica 28 FAQ per spiegare come si realizzeranno e rispondere ai tanti quesiti dei candidati
94.130 assunzioni, si parte e spuntano subito le prime “crepe”: in Piemonte i ritardi delle graduatorie fanno saltare tante immissioni in ruolo. Anief: la macchina organizzativa va rivista