Rimane alta la percentuale di docenti e Ata precari. Anche perché molti di loro rimangono supplenti a vita. Dietro agli altissimi numeri del precariato, con quasi 200mila nomine annuali ormai “fisse”, ci sono le persone. Una di loro è Marcella Bianchini, supplente potremmo dire eterna, ormai da tre decenni consecutivi. La docente precaria, oggi 54enne, ha raccontato la sua storia a Orizzonte Scuola: ha iniziato a insegnare da laureanda in Scienze biologiche nelle scuole di formazione professionali. Per molti anni ha proseguito con l’insegnamento di anatomia, chimica, dermatologia, materie scientifiche, con contratti di collaborazione. “Ho sempre messo il lavoro prima di tutto, nonostante avessi difficoltà con tre figli. Sono una persona che non si risparmia. Forse però ho sbagliato” dice rammaricata. “Quando mi sono inserita nelle GPS – ha aggiunto - il mio punteggio era comunque basso perché il servizio non era stato prestato nella scuola pubblica, e questo è assurdo: se non insegni alla statale, non sei considerato un docente. Quest’anno il punteggio nelle GPS è errato, non mi è stato calcolato nemmeno il punteggio relativo alla laurea. Sono inserita per la A028 e la A050”.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ricorda la sua denuncia di alcuni giorni fa, quando ha detto che “abbiamo la classe docente più vecchia del mondo, a causa della precarietà, con l’età media ormai degli immessi in ruolo è 45 anni. Più del 50% è sulla soglia dei 60 anni. Tuto questo è una patologia che ha come vittime i precari e gli alunni, che si vedono cambiare di continuo docenti. Noi non possiamo continuare a fare finta di nulla. Anche la gestione delle supplenze è diventata fortemente problematica: ci sono migliaia e migliaia di insegnanti supplenti che lamentano punteggi sbagliati, proposte di cattedre lontanissime, esclusioni dalle Mad e tanti altri errori che ci hanno spinto a chiedere accesso agli atti sull’algoritmo e a presentare apposito ricorsi per tutelare i loro diritti lesi”.
“La verità – continua Pacifico – è che invece di sperare in una supplenza che non arriva, la maggior parte di questi supplenti, poiché ha superato da tempo i 36 mesi minimi per essere immessi in ruolo in modo automatico, avrebbe già dovuto avere una cattedra stabile. Per questi motivi, il nostro sindacato ha deciso di farli partecipare al reclamo collettivo al Comitato europeo dei diritti sociali contro l’abuso di contratti a tempo determinato dello Stato italiano, ma anche chiesto il risarcimento danni per l’abuso delle supplenze a termine”.
LA STORIA DI MARCELLA
La docente Marcella oggi insegna, con contratto fino al 31 ottobre, all’istituto Margherita di Savoia di Roma, 14 ore alla settimana. “Fare il docente per me è una missione, lo faccio perché amo farlo, in questo sono un talento – mi permetta di dirlo – soprattutto nelle motivazioni che do ai ragazzi, a loro dico: ‘la conoscenza e la cultura vi rendono liberi di fare delle scelte nella vita. Non dovete studiare per me o per il voto dell’interrogazione. Restituitemi almeno il 90% del 100% che vi do io’. Questa è la mia filosofia da docente. Il docente non deve essere un dispensatore di informazioni ma un allenatore della mente”.
“Amo molto la mia materia – aggiunge – . E poi do molta importanza alla comunicazione non verbale, è quello che fa la maggior parte della nostra comunicazione. Ho fatto infatti un percorso parallelo nello sport: sono un allenatore Uefa B. Alleno le bambine, facciamo formazione sul campo, dalle regole all’allenamento. Quando una classe, soprattutto adesso dopo due anni in cui i ragazzi sono stati disorientati, non la devi richiamare perché mentre spieghi ti ascoltano, sai di fare bene. In questo è stato fondamentale il ruolo del mio docente di chimica organica, materia su cui mi sono laureata, che diceva: se dieci persone non hanno capito la colpa è mia perché non sono stata abbastanza chiaro”.
L’insegnante si dice “molto dispiaciuta. Ho sempre incentivato i ragazzi allo studio. La scorsa settimana sono andata a trovare i ragazzi dell’anno scorso e mi sono commossa: mi facevano i cuori, mi volevano abbracciare. Eppure sono madre di tre maschi, cresciuti quasi sola perché mio marito, giornalista sportivo, in casa non c’era quasi mai. L’età non mi preoccupa, sogno ancora di riuscire a passare di ruolo. Attenderò i concorsi e ci riproverò”.
PER APPROFONDIMENTI:
Pagare ai supplenti i giorni di ferie non utilizzati, il giudice ordinario di Parma non transige
Precari con stipendio “accorciato”, a Reggio Emilia il giudice restituisce il maltolto alla docente che recupera 164 euro al mese
Anche il personale Ata può chiedere il riconoscimento di tutto il servizio pre-ruolo, a Modena il giudice indennizza un’amministrativa con 2mila euro e la colloca su scaglione superiore
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Collaboratrice scolastica con 10 anni di pre-ruolo, il giudice glieli fa valere tutti ai fini della carriera: ottiene il risarcimento e lo stipendio maggiorato perché collocata in un “gradone” più alto
Maestra siciliana diventa docente alle superiori ma perde il servizio svolto nella scuola dell’infanzia, il tribunale glielo fa riconoscere tutto con risarcimento e stipendio più alto
Sbagliato cancellare il “gradone” 0-3 anni a tutti i docenti che hanno svolto supplenze fino al 2010: una docente veneta fa ricorso e recupera lo scatto stipendiale più 3mila euro di indennizzo
A Lucca il giudice conferma la validità di tutti i servizi pre-ruolo ai fini della carriera: una docente delle superiori recupera migliaia di euro e lo stipendio maggiore grazie allo “scatto”
I supplenti su “spezzone” vanno pagati fino al 31 agosto se su posto vacante, lo dice la Cassazione: Anief vince ricorso e fa recuperare ad una docente gli stipendi di luglio e agosto
Se il docente precario cambia graduatoria il punteggio delle supplenze non può essere decurtato, a Venezia il giudice restituisce 22 e 11 punti a un Insegnante tecnico pratico
Docente precaria per 15 anni si vede riconoscere solo una parte delle supplenze, il giudice di Firenze la indennizza con 2mila euro, le riconosce lo “scatto” del terzo anno e uno stipendio più alto
Stipendi, per i precari ancora più piccoli: a Catania il giudice del Lavoro restituisce 1.700 euro ad una docente per mancata assegnazione della Rpd
Gli stipendi dei docenti privati di 174,50 euro al mese: per il giudice del lavoro di Paola il ricorso è “sicuramente fondato” e li restituisce tutto alla maestra che ha chiesto giustizia
Supplenti senza Rpd, i giudici continuano a dare ragione all’Anief: restituiti quasi 2mila euro più interessi ad una maestra della primaria
Docenti precari senza i 174 euro al mese di Rpd, vale la pena chiedere la restituzione anche per un solo anno di supplenza: il giudice di Verona restituisce a un docente 1.200 euro più interessi
Precari con stipendi ridotti, anche a Cosenza il giudice fa avere i 174,50 euro per ogni mese di supplenza. Esulta Anief: non si contano più le sentenze favorevoli dei tribunali del lavoro
Corte di giustizia europea dichiara illegittima la legge italiana per la discriminazione dei precari sulla carta docente
A Pistoia amministrativo entra in ruolo dopo quasi 9 anni di supplenze: l’amministrazione gliene riconosce solo una parte, fa ricorso e recupera 2.200 euro più la fascia stipendiale maggiore
Carta docente per l’aggiornamento da 500 euro l’anno anche ai docenti precari, la decisione della Corte di Lussemburgo farà sborsare mezzo miliardo di euro allo Stato italiano
Da Bruxelles chiedono il salario minimo e di adeguare il potere di acquisto al caro vita. Anief è d’accordo: facciamolo subito nel nuovo contratto
SALARIO MINIMO – Per Anief deve valere anche per i dipendenti pubblici
SALARIO MINIMO – L’Inps è dice sì: tutelerebbe stipendi e pensioni, ma non alternativa al cuneo fiscale. Anief: per i dipendenti pubblici significa allineare i compensi all’inflazione e uscire prima senza riduzioni
Riforma Pnrr reclutamento e formazione, è giunto il tempo delle decisioni: Anief chiede forti cambiamenti del D.L. 36 imposto dal Governo
Emergenza stipendi, a fine carriera ai docenti italiani va la metà dei colleghi tedeschi: Anief chiede di dare subito 3mila euro di arretrati e 100 già stanziati, più almeno 250 euro col nuovo contratto
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Rinnovato nella notte il Ccnl Sanità, Anief: va trovato subito l’accordo pure per i lavoratori di Scuola, Università e Ricerca per i quali sono previsti aumenti e arretrati leggermente più alti
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Carriera solo per 8mila docenti con una modifica-blitz al DL Aiuti bis, Pacifico (Anief) non ci sta: è incostituzionale, se la norma sarà confermata prevedo scioperi e denunce in Italia ed Europa
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Dal 1° settembre stop obbligo vaccinazione Covid per docenti e Ata, risultato raggiunto grazie ad Anief dopo un anno di battaglie. Ma non finisce qui: a novembre decide la Consulta sui risarcimenti
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I giovani protestano: la politica ci ascolti. Anief: hanno ragione, la loro formazione va tutelata
Assunzioni docenti costellate da errori, l’amministrazione nel pallone convoca i sindacati per mercoledì prossimo: Anief chiede importanti correttivi in corsa
Supplenze informatizzate, novità in arrivo per il prossimo anno? Anief chiede modifiche immediate per superare il caos-nomine
Supplenze docenti da Gps sbagliate, Anief chiede trasparenza e di non penalizzare chi ha rifiutato cattedre lontane: permettiamo loro almeno di candidarsi tramite la Messa a disposizione
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