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Ricco di contenuti, appassionato e colme di speranze perché si cambi in meglio la scuola. È l’intervento tenuto oggi da Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, durante il primo incontro con il nuovo ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Il sindacalista autonomo si è dapprima soffermato sulla imminente Legge di Bilancio: “deve essere scritta e inviata in Europa entro pochi giorni e dentro, ha spiegato, ci devono essere pure i provvedimenti che riguardano la scuola e la formazione. Vi sono infatti alcuni problemi fondamentali da risolvere, con soluzioni che il sindacato si permette di indicare: le modifiche riguardano il reclutamento, gli organici, il contratto su mobilità, la formazione e la sicurezza. Sono temi legati anche al PNNR, quindi a finanziamenti della Commissione Europea e dell'Unione Europea”.
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Con la costituzione del nuovo Governo e ministro dell’Istruzione, torna in primo piano il rinnovo del contratto scuola, scaduto da 46 mesi: si tratta, ricorda oggi il Sole 24 Ore, dell’unico contratto del pubblico impiego non ancora rinnovato. Un rinnovo che vale oltre 2 miliardi e bisogna considerare anche i 5 miliardi di arretrati. Il quotidiano economico scrive che è uno degli ultimi atti del ministro Bianchi è stato quello di spostare i 340 milioni destinati alla valorizzazione della professione insegnante sul rinnovo contrattuale. Quindi, si domanda cosa farà, adesso, il ministro dell’Istruzione e del Merito: girerà le risorse nel contratto nazionale o andrà allo scontro con i sindacati. Intanto, i 340 milioni sono al momento bloccati, fermi sul parere del Ministero dell’Economica che tarda ad arrivare. Sempre secondo quanto segnala il Sole 24 Ore, le perplessità tecniche e politiche sul cambio di destinazione del fondo da 340 milioni sono parecchie. Spunta una terza via, scrive sempre oggi Orizzonte Scuola, cioè quella di far passare l’attribuzione dei fondi del contratto da un vincolo di destinazione al salario accessorio, in base ai criteri di distribuzione che la stessa intesa tra Governo e sindacati dovrebbe disciplinare.
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All’Albo Pretorio di questo Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto è disponibile il Decreto num. 3718 del 25.10.2022 di assegnazione alla sede di servizio dei docenti individuati quali destinatari di contratto a tempo determinato sulla rispettiva classe di concorso per l’a.s. 2022/23.

I docenti di cui all’allegato elenco che INTENDANO RINUNCIARE all’individuazione dovranno inviare la rinuncia sottoscritta – redatta secondo il modello allegato.
Visita il sito dell'ufficio scolastico regionale.