Nel giorno dello sciopero nazionale della scuola, Anief oggi scende in piazza a Roma con i precari e gli idonei dei concorsi: la manifestazione si svolgerà a Roma, nei pressi del Ministero dell'Istruzione e del Merito, a partire dalle ore 15. “Le ragioni della protesta – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - nascono dalla necessità di avere risposte vere sul precariato scolastico.
Anief chiede misure di prevenzione e sanzioni per l'abuso dei contratti a termine, a partire dal doppio canale di reclutamento e dalle indennità di servizio, e il rispetto del principio di non discriminazione. Il nostro sindacato, inoltre, chiede la revisione degli scatti stipendiali, l'adeguamento dei salari all'inflazione, una finestra a 60 anni per la pensione con riscatto gratuito della laurea”.
Il giovane sindacato autonomo non tollera che il problema della supplentite debba continuare ad essere eluso da chi governa la scuola italiana: “Abbiamo il personale scolastico più vecchio al mondo (con il 56% dio over 50 e 235 mila over 60) a cui non è riconosciuto il burnout. Abbiamo di gran lunga il numero maggiore di precari nella pubblica amministrazione, ben 280 mila ovvero il 90% di tutta la PA, a cui non sono riconosciuti o ridotti le progressioni stipendiali, permessi, assenze, ferie, salario accessorio, Abbiamo una numero di lavoratrici altissimo, il 77%, a cui è compresso o negato il diritto alla famiglia per via degli attuali vincoli sulla mobilità e per la sostanziale assenza dei trasferimenti intercompartimentali”.
La denuncia del sindacato autonomo arriva il giorno dopo l'annuncio della Corte costituzionale dell'accoglimento parziale dei ricorsi di alcune regione della legge sull'autonomia differenziata (Legge 86/2024), nel cui giudizio si è costituita proprio l'Anief con una memoria (amicus curie) per tutelare i servizi essenziali statali sull'istruzione e il diritto allo studio di tutti gli studenti, anche con disabilità. Sono più di 500 precari con più di 36 mesi di servizio e migliaia gli idonei degli ultimi concorsi esclusi dai ruoli. Le norme sulla ricostruzione di carriera, ancora al 2023, non riconoscevano per intero il servizio pre-ruolo nelle ricostruzioni di carriera, penalizzate per i contratti al termine delle attività didattiche. Il giovane sindacato ricorda che sono già 22 i milioni di euro che sono stati restituiti a più di 9 mila i ricorrenti già precari risarciti per l'abuso dei contratti a termine negli ultimi 21 mesi.
LE RICHIESTE DEL SINDACATO
L’organizzazione sindacale Anief è convinta che bisogna stabilizzare gli idonei dei precedenti concorsi come quelli dell'ultimo concorso PNRR per non disperdere risorse già selezionate dallo Stato e stabilizzare con il doppio canale anche i precari delle GaE e delle GPS, nella garanzia del rispetto del merito per non disperdere l'esperienza dimostrata in anni di sevizio. Anief ritiene, inoltre, che, come si è visto dalla gestione dell'ultimo concorso PNRR, è assurdo non riconoscere il diritto degli idonei a non essere assunti in ruolo o riconosciuti abilitati, come è assurdo rispetto a 400 mila precari con più di tre anni di servizio continuare a chiamarli per le supplenze spesso con contratti in scadenza 30 giugno, per pagargli lo stesso stipendio senza avanzamento di carriera e risparmiare le mensilità estive, mettendo così a repentaglio la continuità della didattica ordinaria.
Il giovane sindacato lancia quindi un appello a tutto il personale della scuola, a partire da quello precario, perché aderisca alla protesta di domani e possa liberamente manifestare l'esigenza di maggior rispetto e dignità, unitamente al personale di ruolo che è stato precario e merita sicuramente giustizia. “Con il 25% del personale assunto a tempo determinato, il 50% su posti di sostegno, con il blocco sistematico del tun over (70%) del personale ATA – conclude Pacifico - si continuano a violare le regole basilari sulla dignità del lavoro stesso, unico caso in Europa, e si incentiva anche il gap generazionale, piuttosto che ridurlo, tra discenti e docenti con gravi ripercussioni sugli assegni di quiescenza”.
LA LOCANDINA DELLO SCIOPERO
PER APPROFONDIMENTI:
Supplenti con stipendio ridotto, anche a Modena il giudice del lavoro risarcisce per RPD e CIA negati
Supplenti, le ferie non godute vanno pagate: lo dice il Tribunale di Como
Pagare ai supplenti i giorni di ferie non utilizzati, il giudice ordinario di Parma non transige
Precari con stipendio “accorciato”, a Reggio Emilia il giudice restituisce il maltolto alla docente che recupera 164 euro al mese
Anche il personale Ata può chiedere il riconoscimento di tutto il servizio pre-ruolo, a Modena il giudice indennizza un’amministrativa con 2mila euro e la colloca su scaglione superiore
Docente assunta nel 2010 chiede la valutazione completa del servizio pre-ruolo: il Tribunale di Sassari gli dà ragione risarcendola con oltre 4.200 euro più interessi e facendola salire di livello
Collaboratrice scolastica con 10 anni di pre-ruolo, il giudice glieli fa valere tutti ai fini della carriera: ottiene il risarcimento e lo stipendio maggiorato perché collocata in un “gradone” più alto
Maestra siciliana diventa docente alle superiori ma perde il servizio svolto nella scuola dell’infanzia, il tribunale glielo fa riconoscere tutto con risarcimento e stipendio più alto
Sbagliato cancellare il “gradone” 0-3 anni a tutti i docenti che hanno svolto supplenze fino al 2010: una docente veneta fa ricorso e recupera lo scatto stipendiale più 3mila euro di indennizzo
A Lucca il giudice conferma la validità di tutti i servizi pre-ruolo ai fini della carriera: una docente delle superiori recupera migliaia di euro e lo stipendio maggiore grazie allo “scatto”
I supplenti su “spezzone” vanno pagati fino al 31 agosto se su posto vacante, lo dice la Cassazione: Anief vince ricorso e fa recuperare ad una docente gli stipendi di luglio e agosto
Se il docente precario cambia graduatoria il punteggio delle supplenze non può essere decurtato, a Venezia il giudice restituisce 22 e 11 punti a un Insegnante tecnico pratico
Docente precaria per 15 anni si vede riconoscere solo una parte delle supplenze, il giudice di Firenze la indennizza con 2mila euro, le riconosce lo “scatto” del terzo anno e uno stipendio più alto
Stipendi, per i precari ancora più piccoli: a Catania il giudice del Lavoro restituisce 1.700 euro ad una docente per mancata assegnazione della Rpd
Gli stipendi dei docenti privati di 174,50 euro al mese: per il giudice del lavoro di Paola il ricorso è “sicuramente fondato” e li restituisce tutto alla maestra che ha chiesto giustizia
Supplenti senza Rpd, i giudici continuano a dare ragione all’Anief: restituiti quasi 2mila euro più interessi ad una maestra della primaria
Docenti precari senza i 174 euro al mese di Rpd, vale la pena chiedere la restituzione anche per un solo anno di supplenza: il giudice di Verona restituisce a un docente 1.200 euro più interessi
Precari con stipendi ridotti, anche a Cosenza il giudice fa avere i 174,50 euro per ogni mese di supplenza. Esulta Anief: non si contano più le sentenze favorevoli dei tribunali del lavoro
Corte di giustizia europea dichiara illegittima la legge italiana per la discriminazione dei precari sulla carta docente
A Pistoia amministrativo entra in ruolo dopo quasi 9 anni di supplenze: l’amministrazione gliene riconosce solo una parte, fa ricorso e recupera 2.200 euro più la fascia stipendiale maggiore
Carta docente per l’aggiornamento da 500 euro l’anno anche ai docenti precari, la decisione della Corte di Lussemburgo farà sborsare mezzo miliardo di euro allo Stato italiano
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SALARIO MINIMO – Per Anief deve valere anche per i dipendenti pubblici
Il nuovo contratto dovrà contenere nuovi profili e livelli professionali, lo chiede l’Anief: risalgono a 50 anni fa, se si vogliono valorizzare i dipendenti vanno attualizzati
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I precari hanno diritto alla carta del docente, terza sentenza vincente a Vercelli: il prof recupera 2.000 euro
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Sempre più sentenze favorevoli per il sindacato Anief, Pacifico: “Per noi è importante tutelare i diritti dei ricorrenti”
Card docente 500 euro ai precari, pure il giudice di Marsala è d’accordo
ISTRUZIONE - In Italia crollano i ricorsi al giudice, Scuola in controtendenza: ogni settimana il Ministero dell’Istruzione deve risarcire docenti e Ata di 150mila euro medi. Pacifico (Anief): leggi troppo vessatorie
Più di 100 mila euro di risarcimenti in 5 giorni: Anief si conferma vincente su scatti di anzianità, riconoscimento supplenze ai fini della carriera, salario accessorio e carta del docente anche ai precari, pagamento di mesi estivi e ferie non godute
Anief inarrestabile in tribunale: a Cuneo risarcito un docente con 27.567 euro, nella settimana pre-natalizia recuperati 150 mila euro
Migliaia di supplenti senza stipendio da settembre, il sindacato Anief chiede emissioni speciali prima di Natale: in caso contrario scatterebbero diffida e messa in mora
Precariato, il 2022 anno dei risarcimenti da parte dei Tribunali del Lavoro: 9 milioni di euro restituiti al personale per mancata adesione alle norme UE, 9 mila euro la somma media assegnata ad ognuno
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Abilitazioni all’estero, c’è il via libera condizionato del Consiglio di Stato. Anief: adesso Valditara proceda alla revisione dell’Ordinanza su contratti e immissioni in ruolo
Nel 2023 l’Anief per la prima volta farà contrattazione. Il presidente Pacifico: i nostri delegati cambieranno i contratti d’Istituto, di Ateneo ed Ente di ricerca, di Accademia e Conservatorio
Stipendi docenti e Ata stritolati dall’inflazione, il Governo copra almeno l’indennità di vacanza contrattuale
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Contratto, il rinnovo della parte normativa è un bluff. Pacifico (Anief): ai nuovi profili non corrispondono gratificazioni economiche, noi a questo gioco non ci stiamo e continuiamo a lottare
Stipendi, per i medici in arrivo 585 euro di aumento e 25 mila euro di arretrati: Anief denuncia un trattamento troppo diverso per docenti e Ata
Rinnovo contratto, da martedì 24 gennaio tre giorni di incontri all’Aran su norme da cambiare: tanti nodi da sciogliere, Anief chiederà di cancellare norme vecchie mezzo secolo e di inserirne nuove
Docenti e Ata fuori sede senza indennità di trasferta, pranzo e pernottamento. Anief chiede risorse al Governo per inserirle nel contratto, ce l’hanno anche i metalmeccanici
Stipendi insufficienti per fare il docente e Ata lontano da casa, Anief incalza: serve l’indennità di trasferta
Valditara vuole stipendi diversi in base al caro vita, Pacifico (Anief) ricorda che l’aumento dell’8,4% dell’inflazione nel 2022 ha riguardato tutti i docenti e Ata, a chi lavora lontano dal domicilio
Stipendi, a docenti e Ata mancano 300 euro al mese: Anief chiede anche l’indennità di trasferta che corrisponde fino a 81 euro al giorno
Arrivati gli aumenti solo per il 2023: tra i 20 e i 45 euro per docenti, Ata e presidi. Anief batte cassa: dovrebbero essere quattro volte di più
Stipendi, Pacifico (Anief): quelli attuali non garantiscono dignità ai lavoratori, subito indennità di vacanza contrattuale piena e di trasferta, no agli aumenti regionali
Stipendi, in due anni il caro-vita li supera del 12%: Anief avvia la diffida per recuperare l’indennità prevista per legge: fino a 150 euro aumenti mensili e 2mila euro di arretrati
La Corte dei Conti certifica i 124 euro di aumento del 2019-21, ma mancano risorse per il triennio successivo: con l’inflazione a livelli massimi, in assenza dell’indennità di vacanza contrattuale completa parte la diffida Anief
Il ministro per la PA Zangrillo apre agli aumenti di reddito, Anief: basta con le buone intenzioni, il sindacato avvia una campagna per ottenere l’indennità di vacanza contrattuale e recuperare fino a 150 euro al mese più almeno mille euro di arretrati
Stipendi docenti, solo 9 euro di aumento a febbraio in attesa del rinnovo del contratto. Anief: è un’indennità di vacanza contrattuale che non tiene conto della forte inflazione del biennio 2022/23, parte la campagna del sindacato per avere più di 80 euro
SCUOLA – I docenti italiani hanno perso la dignità: in 30 anni stipendio quasi dimezzato, mentre quello di un operaio edile o il salario minimo sono raddoppiati. Anief: il confronto con la Francia è impietoso
SCUOLA – Negli ultimi 30 anni gli stipendi dei docenti sono diventati più bassi di quelli degli operai: per Anief è colpa dei troppi contratti a perdere e delle risorse esigue messe dai governi
SCUOLA - Sciopero Anief il 15 novembre: basta precari a vita e organici di fatto, sì all’assunzione di docente e ATA su tutti i posti vacanti, stabilizzare gli idonei del concorso 2020
SCUOLA – Sciopero 15 novembre, le ragioni dello stop: Anief chiede risposte all’abuso di precariato a 11 anni dalla sentenza della Corte di giustizia UE e a 4 dalla denuncia accolta dal Comitato europeo ...