Oltre 1.413 euro, praticamente uno stipendio: a tanto ammonta la somma che la sezione lavoro del tribunale di Verona ha assegnato ad un supplente che “ha svolto attività di docente nell’anno scolastico 2019/2020 in forza di 7 contratti di lavoro a tempo determinato” senza “aver percepito durante tale anno scolastico la retribuzione professionale docenti (€ 164,00 lordi mensili e dal 1.3.2018 € 174,50 lordi), indennità prevista dall’articolo 7 del CCNL del 15.03.2001 e corrisposta dal MIUR, sino a oggi, esclusivamente ai docenti di ruolo e ai docenti precari che hanno stipulato contratti a tempo determinato di durata annuale con scadenza al 31 agosto o al 30 giugno”. Il giudice, dopo avere ritenuta errata la posizione dell’amministrazione scolastica secondo cui “sia la retribuzione professionale docenti sia il compenso individuale accessorio (per gli Ata) non competono ai supplenti brevi e saltuari”, ha accolto il ricorso motivandolo anche “alla luce del principio di non discriminazione di cui alla clausola 4 dell'accordo quadro allegato alla direttiva 1999/70/CE - nel senso di ricomprendere nella previsione anche tutti gli assunti a tempo determinato, a prescindere dalle diverse tipologie di incarico”.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ricorda che la Retribuzione professionale docente, ma vale anche per la Cia del personale Ata, dovrebbe essere assegnata a tutti i supplenti, anche che hanno sottoscritto un contratto per un solo giorno. Perché hanno gli stessi doveri, ma anche diritti, dei colleghi già di ruolo. Coloro che operano su supplenze ‘brevi e saltuari’, pertanto, hanno mille buoni motivi per aderire al ricorso Anief recuperando tutta le RPD negata (la CIA per gli Ata), compresi gli interessi accumulati negli anni. I docenti che aderiscono al ricorso Anief - supplenti o di ruolo con un passato da precari - possono chiedere la somma (fino a 174,50 euro ogni 30 giorni di lavoro) non corrisposta nell’ultimo quinquennio.
LE CONCLUSIONI DELLA SENTENZA
Il giudice del lavoro ha stabilito che “sulle differenze retributive dovute, così come risultanti dal prospetto di parte resistente, andrà riconosciuta la maggior somma tra gli interessi legali e la rivalutazione monetaria dal dì del dovuto fino al saldo, atteso il divieto di cumulo fra interessi e rivalutazione monetaria per i crediti retributivo previsto dall’art. 22, comma 36 della legge 23/12/1994 n. 724”. Pertanto, “il Tribunale di Verona in funzione del giudice del lavoro, definitivamente pronunciando, ogni contraria e diversa domanda ed eccezione rigettata 1) Accerta e dichiara il diritto di parte ricorrente alla percezione della retribuzione professionale docenti, prevista dall’art. 7 del CCNI del 31.08.1999, in relazione al servizio prestato in forza dei contratti a tempo determinato stipulati con il Ministero dell’Istruzione nel corso dell’a.s. 2019/2020 e per l’effetto condanna il Ministero dell’Istruzione al pagamento delle relative differenze retributive pari ad € 1413,46 oltre alla maggior somma tra interessi legali e rivalutazione dalle singole scadenze al saldo; 2) Condanna il Ministero convenuto alla rifusione delle spese di lite in favore del procuratore antistatario e le liquida in € 840,00 per compensi, oltre rimborso forfettario del 15%, IVA e CPA, come per legge”.
TANTISSIMI RICORSI VINTI DA ANIEF SULLA RPD
Non si contano più le sentenze di restituzione ai docenti della retribuzione professionale docenti precari, pari a 174.50 euro al mese, negata a tutti gli insegnanti precari (come pure la Cia al personale Ata). Negli ultimi mesi tanti giudici hanno accordato la restituzione dei 174,50 euro al mese, per mancata assegnazione della cosiddetta Rpd: si era espresso favorevolmente a febbraio il tribunale di Forlì, poi quello di Modena, quindi di Catania, in primavera abbiamo avuto la sentenza favorevole di Paola. E ancora, nella provincia di Cosenza, dove una maestra ha recuperato quasi 2mila euro più interessi e un’altra quasi 2.900 euro, poi a Verona, dove il giudice del lavoro ha accordato 1.200 euro per un solo anno di supplenza annuale svolto.
Dopo è stata la volta del Tribunale di Firenze, che ha assegnato quasi 4mila euro più interessi ad una docente, quindi di Vercelli, che ha detto sì alla richiesta dei legali dell’Anief, presentata ad aprile, per rimborsare una docente con circa 1.700 euro più interessi. Poi è stata la volta di Modena, dove il tribunale del Lavoro ha restituito 1.646 euro con interessi a una docente per le supplenze “brevi” di tre anni scolastici, di Firenze, dove il giudice ha restituito oltre 2mila euro con interessi ad un’insegnante che ha svolto due supplenze e poi ancora di Udine, dove sono stati assegnati circa 1.500 euro. Più recenti sono le sentenze emesse a Vicenza, con il risarcimento ad una docente, per 236 giorni di supplenze svolti nel 2017/18, di 1.325 euro, a Ferrara e a Terni. Infine a Castrovillari, dove sono stati recuperati 2 mila euro, e a Firenze, dove il Ministero è stato condannato a fare avere ad una professoressa 3.250 euro più interessi.
IL RICORSO PER RECUPERARE LA RPD NEGATA
Il giovane sindacato ricorda che è possibile presentare ricorso ad hoc per rivendicare il diritto alla riscossione di RPD (per i docenti) e CIA (per il personale Ata) mensili, negli ultimi due anni negato anche a decine di migliaia di supplenti “Covid”: sono tutti supplente che hanno percepito gli stipendi da precari ridotti di circa 170 euro mensili. Qualora volessero definire l’entità della somma da recuperare possono anche utilizzare il calcolatore online messo a disposizione gratuitamente da Anief: fatto ciò, potranno attivare i ricorsi in Tribunale con il patrocinio dello stesso sindacato a condizioni fortemente agevolate.
PER APPROFONDIMENTI:
Gli stipendi dei docenti privati di 174,50 euro al mese: per il giudice del lavoro di Paola il ricorso è “sicuramente fondato” e li restituisce tutto alla maestra che ha chiesto giustizia
Supplenti senza Rpd, i giudici continuano a dare ragione all’Anief: restituiti quasi 2mila euro più interessi ad una maestra della primaria
Docenti precari senza i 174 euro al mese di Rpd, vale la pena chiedere la restituzione anche per un solo anno di supplenza: il giudice di Verona restituisce a un docente 1.200 euro più interessi
Precari con stipendi ridotti, anche a Cosenza il giudice fa avere i 174,50 euro per ogni mese di supplenza. Esulta Anief: non si contano più le sentenze favorevoli dei tribunali del lavoro
Corte di giustizia europea dichiara illegittima la legge italiana per la discriminazione dei precari sulla carta docente
A Pistoia amministrativo entra in ruolo dopo quasi 9 anni di supplenze: l’amministrazione gliene riconosce solo una parte, fa ricorso e recupera 2.200 euro più la fascia stipendiale maggiore
Carta docente per l’aggiornamento da 500 euro l’anno anche ai docenti precari, la decisione della Corte di Lussemburgo farà sborsare mezzo miliardo di euro allo Stato italiano
Da Bruxelles chiedono il salario minimo e di adeguare il potere di acquisto al caro vita. Anief è d’accordo: facciamolo subito nel nuovo contratto
SALARIO MINIMO – Per Anief deve valere anche per i dipendenti pubblici
SALARIO MINIMO – L’Inps è dice sì: tutelerebbe stipendi e pensioni, ma non alternativa al cuneo fiscale. Anief: per i dipendenti pubblici significa allineare i compensi all’inflazione e uscire prima senza riduzioni
Riforma Pnrr reclutamento e formazione, è giunto il tempo delle decisioni: Anief chiede forti cambiamenti del D.L. 36 imposto dal Governo
Emergenza stipendi, a fine carriera ai docenti italiani va la metà dei colleghi tedeschi: Anief chiede di dare subito 3mila euro di arretrati e 100 già stanziati, più almeno 250 euro col nuovo contratto
Rinnovo contratto, il 28 giugno convocati i sindacati: per Anief servono risposte immediate
Rinnovato nella notte il Ccnl Sanità, Anief: va trovato subito l’accordo pure per i lavoratori di Scuola, Università e Ricerca per i quali sono previsti aumenti e arretrati leggermente più alti
Bianchi accoglie la linea dell’Anief: sì al contratto “ponte” da firmare entro l’estate
Rinnovo del contratto, Pacifico (Anief): per chiudere subito servono nuove risorse dalla prossima Legge di Bilancio
SCUOLA – Contratto, Pacifico (Anief) spiega perché conviene firmare un contratto “ponte”: i lavoratori non possono attendere un anno e mezzo
Rinnovo del contratto, è l’ora della verità: martedì nuovo incontro all’Aran. Anief spinge per il contratto “ponte” da firmare entro agosto: docenti e Ata fanno i salti mortali per arrivare a fine mese
Stipendi fermi al 2018, nuovo incontro Aran-Sindacati: Anief ha confermato la volontà di chiudere al più presto con un contratto “ponte”
Il nuovo contratto dovrà contenere nuovi profili e livelli professionali, lo chiede l’Anief: risalgono a 50 anni fa, se si vogliono valorizzare i dipendenti vanno attualizzati
Inflazione all’8%, per l’Istat mai così alta da 36 anni: Anief chiede di accelerare sul rinnovo del contratto della scuola, docenti e Ata figurano tra i più impoveriti
STIPENDI - Dopo l’estate l’inflazione si abbatterà sulle famiglie, la previsione di Padoan. Anief torna a chiedere di firmare subito il rinnovo del contratto di Istruzione e Ricerca: aumenti e arretrati
Prove Invalsi, metà degli studenti italiani impreparati: per Anief è inevitabile se non si interviene su didattica, numero di alunni per classe, tempo scuola e carriere-incentivi per il personale
Bianchi scopre le carte sul Pnrr: porterà aiuti a studenti della secondaria, a giovani senza diploma e a chi vive in territori difficili. Pacifico (Anief): interventi condivisibili, ma non prioritari
Carta docente ai precari, 8 mila ricorsi in un solo mese: per Anief sono numeri destinati a lievitare
Carta docente ai precari, a Vercelli il giudice dice “sì” con 5 anni di arretrati: 3 mila euro all’insegnante che ha fatto ricorso. Anief: decisiva la sentenza di maggio della Corte di Giustizia europea
I precari hanno diritto alla carta del docente, terza sentenza vincente a Vercelli: il prof recupera 2.000 euro
Carta docente anche ai precari, quarta sentenza a Vercelli: una docente recupera 2mila euro
Card docente 500 euro ai precari, pure il giudice di Marsala è d’accordo
Incontro Valditara-Sindacati, Anief chiede interventi su assunzioni, concorsi, Gps, sostegno, Ata, facenti funzione Dsga, mobilità e sicurezza. Il presidente Pacifico: incontriamoci pure domattina ...
Il Governo si prepara a tagliare fondi alla scuola, Pacifico (Anief): ipotesi inaccettabile, avevano promesso il contrario, dalla mobilitazione si andrebbe alla fortissima protesta
Rinnovo del contratto, per il presidente Aran rimane complicato arrivare alla firma. Pacifico (Anief): niente ripensamenti, domani invieremo i nostri dossier ai ministri Valditara e Calderone
Valditara chiede soldi freschi per rinnovare il contratto, per Anief è un sentimento comune ma nel frattempo chiudiamo il Ccnl 2019-21 con aumento medio a tre cifre
Rinnovo contratto, a Valditara piace la proposta Anief: firmare subito e nel 2023 gli altri fondi
Regionalizzazione, Valditara frena, Anief stoppa e avvisa il Governo: se il progetto Calderoli diventa legge saremo promotori di un referendum abrogativo e arriveremo alla Corte Costituzionale
Oggi alle 12 incontro tra il ministro Valditara e i sindacati: il rinnovo del contratto si avvicina
Rinnovo contratto, c’è il sospirato accordo con Valditara: subito la sottoscrizione all’Aran. Anief: più di così non si poteva fare, altro tempo non si poteva attendere
Rinnovo del contratto, Pacifico (Anief): quelle risorse dovevano essere liberate, è solo l’inizio
Contratto, entro il 26 novembre i sindacati di nuovo convocati per la firma definitiva, aumenti massimi di 110 euro più arretrati tra 1.500 e 2.500 euro. Pacifico (Anief): ci aspettiamo altre risorse
Rinnovo contratto, ai supplenti “brevi” e dell’organico Covid aumenti ridotti
Ai docenti più precari tolti 170 euro al mese: a Firenze il giudice restituisce più di 2mila euro con interessi ad un’insegnante che ha svolto due supplenze
Niente Rpd in busta paga ai supplenti “brevi”, un anno di lavoro vale uno stipendio: a Udine il giudice lo fa riavere ad una docente dopo avere ricordato che la direttiva UE non può essere aggirata
Rpd assente nello stipendio dei docenti precari, il giudice di Vicenza cita l’ampia giurisprudenza in materia e dà 1.325 euro ad una docente per 236 giorni di supplenze svolti nel 2017/18
Un docente lavora 184 giorni senza ricevere i 170 euro della Rpd: fa ricorso e il giudice di Ferrara gli fa avere i mille euro sottratti. Tutti i supplenti brevi e saltuari possono fare la stessa richiesta
Insegnante precario lavora un anno senza ricevere nello stipendio la Retribuzione professionale docente, fa ricorso al giudice di Terni che gli dà piena ragione: non ci sono supplenze di serie B
Lo Stato “dimentica” di pagare la Rpd a tutti i supplenti brevi, chi fa ricorso la recupera: ad una maestra il giudice di Castrovillari fa avere 2 mila euro più interessi per quattro contratti
Tre supplenze senza Rpd, la prof non ci sta e recupera 3.250 euro più interessi tramite il Tribunale di Firenze: il lavoro svolto è lo stesso dei colleghi di ruolo