Il docente precario ha diritto ad accedere alla Carta del docente: lo ha confermato il Tribunale di Pordenone, che in funzione del Giudice del Lavoro ha accolto il ricorso presentato dai legali Anief in difesa di un’insegnante che tra il 2017 e il 2022 è stata assunta con contratti annuali senza percepire la card e formandosi a proprie spese anche nel periodo della pandemia da Covid. Il giudice ha accertato che la docente ha pieno diritto “ad usufruire del beneficio economico di € 500,00 annui tramite la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del personale docente”. Le motivazioni saranno rese pubbliche entro i prossimi due mesi.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, rammenta che “i tribunali italiani stanno semplicemente dando seguito al parere espresso dal Consiglio di Stato e dalla Corte di Giustizia europea con l’ordinanza del 18 maggio scorso: chi ha svolto supplenze annuali dal 2016 ad oggi ha pienaa facoltà per presentare ricorso gratuito al giudice del lavoro per recuperare la Carta del docente e recuperare l’intero importo dei 500 euro annui negati in modo illegittimo. Pure gli educatori, per i quali si è espressa favorevolmente la Corte di Cassazione, possono presentare la medesima istanza singolarmente oppure in modalità collettiva”.
LA SENTENZA
Il giudice di Pordenone ha accertato e dichiarato “disattesa la sollevata eccezione di difetto di giurisdizione del G. O … il diritto della parte ricorrente ad usufruire del beneficio economico di € 500,00 annui tramite la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del personale docente di cui all’art. 1 L.n° 107/2015 per gli anni scolastici 2017/2018, 2018/2019, 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022 e per l’effetto 2) Condanna il convenuto Ministero dell’Istruzione, in persona del Ministro pro-tempore, ad erogare” alla docente “l’importo nominale di € 2.500,00 da versarsi esclusivamente sulla Carta elettronica che lo stesso Ministero provvederà ad erogare quale contributo alla formazione professionale. 3) Condanna infine la convenuta Amministrazione scolastica a rifondere ai procuratori antistatari dell’odierna attrice le spese di lite, complessivamente liquidate in € 600,00 oltre accessori di legge. Fissa per il deposito della motivazione il termine di giorni 60 dall’odierna pronuncia”.
COME SI RECUPERA LA CARTA DEL DOCENTE?
Anief mette a disposizione di tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado precari dal 2016 la possibilità di presentare ricorso al giudice del lavoro, attraverso i legali del giovane sindacato, per chiedere l’assegnazione dei 500 euro annui prevista dalla Carta del docente: potranno in questo modo recuperare integralmente la somma, che può raggiungere 3.500 euro netti. È possibile visionare la video guida, più modalità di adesione al ricorso e la scheda rilevazione dati.
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